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DA ZERO A DIECI: Rossoneri opachi ma vincenti. Navas determinante

Vittoria di misura per la Nocerina che supera una buona Vultur Rionero al San Francesco. Decisiva la zuccata di Girardi al sedicesimo della ripresa, a smuovere il parziale dall’1-1 con cui si era chiuso il primo tempo…da zero a dieci.

ZERO i punti che separano in classifica Vultur, Potenza e San Severo nella lotta per evitare l’ultima posizione play-out. I bianconeri, per quanto visto sia all’andata che domenica a Nocera, conservano buone credenziali per tirarsi fuori dalla zona che scotta, potendo vantare un discreto impianto tattico, superiore a diverse squadre della stessa fascia di classifica, e un paio di buone individualità, come Scavone, Petagine e gli assenti Cristaldi e Carrieri. Positiva anche la prova del fresco ex Achille Aracri, schierato nel trio a ridosso dell’unica punta Tandara e applaudito dal pubblico di casa al momento della sostituzione.

UNO il quarto di gara che manca al triplice fischio quando Simonelli decide di escludere dalla contesa il giovane centrocampista Rocco Casiello. La verve del classe 98 viene mortificata da un cartellino giallo rimediato a metà primo tempo; una sanzione che lo rende innocuo passeggiatore per i restanti minuti della prima frazione. Nella ripresa, di pari passo con il crescere del debito d’ossigeno, diventa oltremodo falloso tirando giù qualunque avversario transiti nel suo raggio d’azione. Simonelli lo anticipa e, prima che riesca a lasciare i compagni in inferiorità numerica, lo avvicenda con Petruccio.

DUE le reti necessarie alla Nocerina per aver ragione della coriacea Vultur presentatasi a Nocera, entrambe contrassegnate dallo zampino di Gaetano Navas. L’esterno napoletano, arrivato a dicembre dal Grosseto, viene riproposto da titolare a sorpresa dopo il debutto in chiaroscuro di Trastevere, risultando determinante al raggiungimento del risultato. Suo il merito di sbloccarlo al ventesimo del primo tempo con un chirurgico piattone dal limite dell’area piccola, così come l’acrobatico assist per il due a uno firmato da Girardi nella ripresa. Di più era davvero impossibile chiedere.

TRE i difensori esperti schierati dal mister rossonero Simonelli nell’ormai abituale e prediletto modulo 3-5-2. Con il 98 Vitolo ancora out, il tecnico di Saviano preferisce non rischiare l’impiego dall’inizio di uno tra Matino e Petruccio in retroguardia, riconfermando il buon Casiello di San Severo a centrocampo al fianco di Coppola e Fella. La scelta, stante un avversario quasi mai pericoloso dalle parti di Sommariva, risulta forse eccessivamente conservativa, a discapito di maggiore qualità in mediana che l’impiego di un Alvino avrebbe probabilmente garantito.

QUATTRO i calciatori della Nocerina disposti lungo la linea dell’area piccola difesa da Sommariva al minuto trentaquattro del primo tempo, quando uno di questi, il capitano e più esperto Luigi Cuomo, non trova niente di meglio da fare che tirare giù l’attaccante ospite Tandara, unico bianconero da controllare. Un’ingenuità che manda dal dischetto Petagine e regala il pari a una Vultur che, incoraggiata dal colpevole periodo di appagamento post-vantaggio palesato dai rossoneri, stava provando a spingersi in avanti da qualche minuto.

CINQUE i tifosi che al termine della partita hanno accompagnato, dalla tribuna, il ritorno negli spogliatoi di squadra e tecnico della Nocerina con qualche urlo di contestazione. Causa non brillante gioco espresso negli ultimi tempi, lo sparuto gruppetto ha voluto fare le proprie rimostranze, nonostante l’ennesima vittoria casalinga. E’ pur vero che, negli ultimi tempi, c’è stato un calo nelle prestazioni rossonere, ma va anche considerato il diverso peso specifico dei punti in classifica nel girone di ritorno; una circostanza che induce le avversarie a rafforzare le barricate solitamente erte al San Francesco. Simonelli lo sa, scrolla le spalle e guarda avanti, apprezzando la capacità dei suoi uomini di portare a casa l’intera posta in palio anche in giornate non brillantissime.

SEI a Peppe Siclari che anche contro la Vultur, ricevendo pochi rifornimenti da un centrocampo retto in pratica dal solo Coppola, si dedica a una domenica di sacrificio al servizio della manovra. Mentre Girardi si propone nel gioco di sponda, l’attaccante siciliano si danna l’anima lungo tutto il fronte offensivo, abbassandosi a raccogliere palla anche in mediana. Negli ultimi dieci minuti, quando il collega di reparto lascia spazio ad Alvino, resta l’unico punto di riferimento avanzato.

SETTE sono ormai le vittorie di fila collezionate dalla Nocerina tra le mura amiche. Un percorso netto iniziato con il 4-0 all’Herculaneum, passerella per il ritorno in rossonero di Giovanni Simonelli, e continuato con Anzio, Città di Ciampino, Manfredonia, MadrePietra, Picerno e Vultur. Un dato importante considerando che le immediate inseguitrici dei molossi in classifica sono prossimamente attese tutte al San Francesco. Appare però chiaro che, per dare continuità alla striscia positiva, ci sarà bisogno di innalzare il rendimento generale, in flessione nell’ultimo periodo.

OTTO i cartelloni pubblicitari, sistemati lungo la linea perimetrale del terreno di gioco parallela al settore distinti, che al sesto minuto non resistono a pioggia e vento insistenti invadendo improvvisamente il campo. La partita viene interrotta per un minuto, il tempo necessario a inservienti e raccattapalle per trasportarli a ridosso delle vetrate, in posizione rovesciata con buona pace degli sponsor. Belli e fugaci i mesi della serie B, quando i tabelloni pubblicitari erano girevoli, elettronici e dal peso specifico decisamente superiore. In attesa di tempi migliori.

NOVE i secondi di imprecazioni varie lanciate nell’etere dal portiere della Nocerina Daniele Sommariva al trentacinquesimo del primo tempo, dopo aver indovinato la traiettoria del calcio di rigore battuto da Petagine, senza però riuscire a intercettare la sfera. La conclusione dell’esperto esterno lucano si infila forte e angolata alla sua destra, impedendogli di replicare la prodezza di sette giorni fa allorquando ipnotizzò Falconieri del San Severo. Il giovane estremo difensore scuola Genoa, incalzato in rosa dal nuovo arrivato Cetrangolo, conferma i progressi degli ultimi tempi provando a guidare con personalità la difesa, visti gli scarsi pericoli portati dagli avanti bianconeri.

DIECI, come spesso capita, i polmoni che deve sfoderare Mario Coppola per garantire sostanza ad una linea di centrocampo fin troppo leggera, completata in zona centrale da Casiello e Fella, penalizzato dal terreno di gioco reso pesante dall’abbondante pioggia caduta per tutta la giornata, e dagli esterni Navas e Gargiulo, quest’ultimo in leggero regresso rispetto alle ultime positive esibizioni. Dieci sono anche le ore occorse alla Vultur per partire da Rionero di buon’ora domenica mattina, arrivare a Nocera Superiore per pranzare, giocare la partita e rimettersi in viaggio alla volta della Basilicata senza punti in cascina ma con un sostanzioso carico di pacche sulle spalle.

Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it

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