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L’AVVERSARIO, il Potenza di Biagioni

STORIA – Fondata nel 1920 col nome di Lucano, la  squadra prende parte al primo campionato ufficiale solo nella stagione 1933-1934 disputando la Seconda Divisione. Due anni dopo, grazie alla riforma dei campionati, il Lucano prese parte al primo torneo di Serie C disputato in Italia. L’anno successivo, la compagine cambia nome diventando Potenza e Lucano Potenza. Interruzione bellica a parte, la società resta ininterrottamente in terza serie fino alla stagione 1948-1949. La retrocessione porta a un nuovo cambiamento di nome: nasce il Monticchio Potenza. La risalita si concretizza nella stagione 1959-1960. La squadra, che ora si chiama di nuovo Potenza, vince il campionato di Serie D e, nel giro di due stagioni, conquista la Serie B, restando tra i cadetti per un quinquennio. Successivamente, i rossoblù disputano molti campionati tra D, C e C2, fino a quando la retrocessione avvenuta nel campionato 1985-1986 porta al fallimento della società e alla ripartenza dal campionato di Promozione col nome di Polisportiva Edilpotenza. Ripreso il nome di Potenza, dopo due soli anni i lucani sono di nuovo in C. Vi restano fino al nuovo fallimento avvenuto nel 1994. La Polisportiva Banca Mediterranea Invicta Potenza diventa la prima squadra della città. Vince il campionato di Eccellenza e, ripreso il nome di Potenza, staziona in D per qualche anno fino al tornare in C1. Retrocessa in Lega Pro Seconda Divisione a causa di un illecito sportivo, la squadra subisce un nuovo fallimento nel 2011. Ne segue un periodo difficile. Rifondato più volte, il club si alterna tra Eccellenza e Serie D.

LA SQUADRA – In estate la dirigenza lucana affida la conduzione della squadra a Egidio Pirozzi. Nonostante l’ottimo avvio di stagione, che vede i leoni veleggiare a ridosso della zona play off, l’avventura dell’ex bomber della Battipagliese dura fino all’undicesima giornata. Fatale al trainer eburino è stata la sconfitta casalinga col Madrepietra. Al suo posto viene chiamato Oberdan Biagioni. In undici giornate, l’ex fantasista di Cosenza e Brescia, attanagliato da grossi problemi societari, riesce a raggranellare solo 8 punti. Con 25 punti in totale, la squadra naviga in piena zona play out. Quanto alla rosa, in porta si alternano Andrea Napoli (1994), il croato Bruno Sutalo (1998) e il neo arrivato Andrea Tesonieri (1988). Perni della difesa sono Vincenzo Guarino (1995), Vincenzo Guardiglio (1996) ed Edoardo Pettinelli (1997). A centrocampo agiscono gli esperti Gennaro Esposito (1984), ex di Verona e Cesena, Antonio D’Allocco (1982), Cosimo Forgione (1992), Vincenzo Pepe (1987 ex rossonero, vice bomber della squadra con 5 gol) e i giovani Ciro Lucchese (1996), Giuseppe Potrone (1997, arrivato dalla Palmese) e Giorgio Lionetti (1998, arrivato dal Catanzaro). Bomber dei lucani è Giuseppe Todino (1985), autore di 6 gol, che divide il reparto avanzato con l’argentino Leandro Guaita (1986 arrivato dall’Arzachena) e col giovane Simone Apicella (1997).

IL PROSSIMO IMPEGNO –  Quella di domenica al Viviani, sarà la sesta sfida tra molossi e leoni. Nei precedenti in terra lucana, i rossoneri si sono imposti in una sola occasione, lo 0-2 del campionato di Serie C 1948-1949. Successivamente, i molossi hanno raggranellato quattro sconfitte (2-1 nella Serie C 1975-76; 1-0 in C2 2004-2005; 2-1 C2 2005-2006. L’ultimo precedente risale alla stagione di C2 2006-2007 (3-1 per i padroni di casa). A dispetto della tradizione favorevole, gli uomini di Biagioni sono chiamati a una sfida decisamente complicata. La squadra, rinvigorita dalle buone notizie che sembrano arrivare dal lato societario, dovrà mettercela tutta per avere ragione della Nocerina. Il trainer lucano dovrà fare a meno di Apicella, che dovrà scontare la seconda delle due giornate di squalifica rimediate a Roma.

Francesco Belsito, ForzaNocerina.it (foto Eduardo Fiumara)

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