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RIPESCAGGIO: drammatica la situazione delle retrocesse

Il Consiglio Federale ha reso noti i criteri per poter ambire al ripescaggio dalla Serie D alla Lega Pro. Facendo due rapidi calcoli lo scenario che si viene a creare è il seguente. Taranto, Racing Roma, Lupa Roma, Melfi, Forlì e Vibonese appena retrocesse dalla Lega Pro non vi potranno far ritorno perché tutte hanno già usufruito di un ripescaggio negli ultimi cinque anni. L’Ancona, invece, non potrà presentare domanda a causa dei reiterati problemi economici che le sono costati anche diverse penalizzazioni in classifica. E’ una problematica strutturale a tenere fuori il Tuttocuoio che non ha un impianto sportivo degno di tale nome.

Alla fine della fiera l’unica retrocessa a poter presentare la domanda di ripescaggio con chance di successo è il Lumezzane. I lombardi non hanno usufruito di ripescaggi e non hanno avuto problemi economici negli ultimi anni.

Con una sola retrocessa a poter presentare domanda di ripescaggio sono le vincitrici dei play off della Serie D ad essere in pole position. Cliverghe, Gozzano, Imolese, Massese, Nocerina, Rieti, Rende, Triestina e Vis Pesaro, in rigoroso ordine alfabetico possono tentare il salto tra i professionisti passando per l’entrata di servizio.

L’iter è quello classico. Attendere le esclusioni dalla Serie B e dalla Lega Pro per capire quanti sono i posti a disposizione e poi stilare la graduatoria tra le pretendenti. Le richieste economiche non sono da sottovalutare, il fatto che tra le retrocesse ci siano tante ripescate deve far riflettere, ma la possibilità per la Nocerina è concreta e conoscendo la società rossonera di sicuro non farà il passo più lungo della gamba.

Marco Stile, ForzaNocerina.it

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