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CALCIO E SALUTE: dal 1° luglio defibrillatori obbligatori

Lo sport è fatto di passione e successi. Successi che a volte vengono raggiunti anche fuori dal campo o terreno di gioco. Successi ascrivibili alla tenacia di uomini che non si fermano davanti ad ostacoli burocratici e scendono in campo per vincere battaglie che con lo sport hanno tantissima attinenza, come la salute degli sportivi stessi. E’ di queste ore la notizia che Il ministro dello Sport, Luca Lotti, in un decreto congiunto con il ministero della Salute ha approvato l’obbligo della presenza di defibrillatori negli impianti sportivi anche ad uso dilettantistico. Pertanto a partire dal 1° luglio le società dilettantistiche che utilizzino impianti in cui si disputino gare inserite in contesti federali nazionali saranno obbligate ad accertarsi prima dell’inizio delle gare della presenza del defibrillatore, del funzionamento dello stesso e a garantire una persona che sappia adoperarlo.

Battaglia questa, tramutatasi in successo da parte della Fondazione Fioravante Polito dedicata a tre calciatori scomparsi Andrea Fortunato, Piermario Morosini e Flavio Falzetti che già un anno fa sollevò la questione al presidente Malagò, grazie all’intervento del presidente Davide Polito e dei fratelli Franco e Michele Tamigi, dirigenti dell’attuale Nocerina e rispettivamente, responsabile eventi e coordinatore dello staff medico della fondazione Polito. Si è vinta una battaglia, e i soci fondatori della fondazione Polito hanno già un nuovo obiettivo nel mirino: l’estensione del Passaporto ematico anche alle società di Lega Pro. Il progetto è partito e viaggia spedito, sono già stati sottoposti ai test di prova gli atleti della Juve Stabia, mentre a settembre sarà la volta dei calciatori della Pistoiese, ed a seguire ancora altre società. Un nuovo successo potrebbe profilarsi per la fondazione Polito ad ulteriore tutela della salute degli sportivi.

Fabio Vicidomini, ForzaNocerina.it

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