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UN GIRONE DOPO: l’Igea Virtus di Francesco Arcidiacono

Reduce dalla sconfitta subita contro la Cittanovese e ultima in classifica a quindici punti, l’Igea Virtus è ormai sull’orlo del baratro e vede le speranze salvezza sempre più ridotte al lumicino. Per ridare senso a una stagione fino ad ora da dimenticare, i siciliani devono battere tra le mura amiche la Nocerina di Gerardo Viscido.

LA SQUADRA. Allenata da Francesco Arcidiacono, l’Igea Virtus è una squadra composta prevalentemente da giovani, che però non sono quasi mai riusciti a esprimere il meglio del loro repertorio. Tra i pali gioca l’over Loris Cannizzaro, che guida la difesa a quattro composta da Mahamdou Moussa (’98), Emanuele Allegra, dal classe ’99 Salvatore Mancuso e dal centrale ex Lecce Souleymane Diamoutene. A centrocampo, i mediani sono il millennial Francesco Giambanco e Luigi Pisaniello, mentre sulle fasce agiscono Michele Velardi (’98) e Omar Grosso. In attacco, Mohamed Sylla (’99) ha il compito di assistere il centravanti croato Ivan Perkovic.

I PRECEDENTI. I siciliani hanno ospitato la Nocerina per la prima volta nella stagione 1948/49, vincendo per quattro a due. L’anno successivo la musica non cambió, ma nel campionato 1952/53 i rossoneri si imposero con un secco due a zero. I siculi restituirono il favore dieci anni dopo, in Serie D. Nei primi anni duemila, i molossi hanno fatto visita all’Igea Virtus dal 2002 al 2007, in Serie C2. In questo quinquennio, i rossoneri rimediarono una vittoria, due pareggi e due sconfitte. L’ultimo precedente tra i giallorossi e la Nocerina risale allo scorso anno. In quell’occasione, i rossoneri non andarono oltre lo zero a zero.

Domenico Pessolano, ForzaNocerina.it

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