La Serie D è salva, almeno per il momento. Nel nuovo DPCM, il ventiduesimo del premier Giuseppe Conte e il terzo solo a ottobre per l’emergenza Coronavirus, firmato questa mattina, il massimo campionato dilettantistico è stato di fatto equiparato a quelli professionistici. Si continuerà ad allenarsi e a giocare però lo si farà nuovamente a porte rigorosamente chiuse, senza presenza di pubblico sugli spalti, e sempre nel rispetto dei protocolli sanitari emanati dalle rispettive Federazioni. Stop invece per i campionati regionali, dall’Eccellenza in giù, a partire da domani 26 ottobre e fino al prossimo 24 novembre . Un passo indietro dopo l’apertura di qualche settimana fa. Ennesima conferma della confusione che regna sovrana in un paese che, non solo per il mondo del calcio, avrebbe bisogno di maggiori certezze in un momento storico così delicato.
Alessandro Barone, ForzaNocerina.it
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