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NOCERINA, col Savoia inizia un nuovo campionato

La vigilia di Nocerina-Savoia, nella seconda metà degli anni Novanta, non era una giornata normale. Pensavi solo alla gara, ci dormivi poco la notte e, se ti addormentavi, la sognavi. Chi giocherà? Quanto finirà? Stavolta li battiamo! Poi, magari, perdevi e ti rovinavi tutta la settimana. Ma questo era il calcio. Sapevi, però, che il San Francesco si sarebbe riempito, avrebbe cantato e, al gol dei molossi, sarebbe esploso scaricando in quel grido tutta la tensione accumulata nei giorni precedenti.
Erano altri tempi, altre squadre, altri protagonisti. Oggi Nocerina-Savoia è lontana da tutto questo. Non si giocherà nel suo stadio, non si giocherà davanti al suo pubblico (anzi, non si giocherà dinanzi a nessun pubblico), non si giocherà nella categoria consona al blasone di due delle più antiche e titolate compagini della Campania di provincia. Non si giocherà neanche di domenica…

LA CLASSIFICA A DUE CASELLE Un girone fa, la Nocerina diede il via al campionato con la gara di Torre Annunziata (l’esordio col Giugliano fu disputato per pochi minuti prima di essere sospeso per pioggia). A distanza di qualche mese la storia si ripete. Il calendario dice che questa è la seconda giornata del girone di ritorno. In realtà, è come se fosse la prima. I molossi non hanno potuto giocare a Giugliano, domenica scorsa, portando a 2 il computo delle gare da recuperare.
In questa situazione balorda guardare la classifica lascia un po’ il tempo che trova. Il Latina, capolista, ha 7 punti in più dei molossi, e, come i rossoneri, deve recuperare 2 gare; anche la Vis Artena (5 punti sopra i rossoneri) conta 2 gare in meno; a 31 punti (4 sopra la Nocerina) c’è il Monterosi, ma i laziali devono recuperare 4 gare. I bianchi di Torre Annunziata precedono i molossi di 1 punto e devono recuperare 1 partita. Insomma, guardando la vetta, bisogna considerare due caselle, non più una.

UN NUOVO INIZIO Che parte avranno, i molossi, nel girone di ritorno? Più di una persona dice che il presidente (squalifica a parte, in silenzio da tutto il campionato) abbia intenzioni serie, ambiziose, addirittura velleità di vittoria. Se è impossibile trovare conferme ufficiali (la Nocerina è un silenzio stampa e vi resterà fino a data da definirsi), bisogna guardare a come sta procedendo la società in seno al mercato. Simone Sorgente e Salvatore Sandomenico hanno rimpinguato il reparto avanzato con un under di categoria e un over di qualità. Quando la burocrazia lo permetterà, sarà schierato in campo anche Faissal El Bakhtaoui, fantasista franco-marocchino con trascorsi di tutto rispetto in categorie superiori. Si tratta di arrivi importanti che vanno oltre l’obiettivo di stare “nella parte sinistra della classifica” dichiarato a inizio campionato. L’infortunio di Talamo, inoltre, ha allontanato l’addio di Andrea De Iulis. Se l’attaccante romano è ancora corteggiato dalla Vastese, il suo apporto alla Nocerina, fin ora, è stato ragguardevole. Con 4 gol stagionali, occupa l’ultimo posto del podio nella classifica marcatori della Nocerina (dietro a Diakité con 7 gol e Dammacco con 5), ma con una media realizzativa più alta.

AD ANGRI FINO ALLA FINE Se il silenzio stampa non ha una data finale, non è così per il volontario esilio angrese. Fonti vicine all’amministrazione comunale di Nocera Inferiore fanno sapere che i molossi resteranno al Novi fino alla fine del campionato. Gli spogliatoi del San Francesco sono stati svuotati del tutto. Pertanto, sarà anticipato l’inizio dei lavori di rifacimento della pista, del manto, del sistema di irrigazione e di riqualificazione strutturale degli spalti. Con il ribasso della gara d’appalto sarà rifatto l’impianto audio, mentre i ragazzi della Curva si sono offerti per colorare di rossonero curva e distinti. Insomma, sperando che si possa ritornare tutti sugli spalti, a settembre i tifosi troveranno un nuovo stadio (chissà che non sarà diversa anche la categoria). Tornando a questa stagione, il fattore campo può essere un alleato forte della squadra di Cavallaro. Vis Artena a parte, le attuali prime della classe dovranno presentarsi tutte nella seconda casa dei molossi. Bisogna lasciarsi il passo falso coi laziali alle spalle e incominciare a fare sul serio già domani. Il derby col Savoia deve andare oltre la rivalità. Se davvero i ragazzi di Cavallaro hanno voglia di dire la loro, lo devono dimostrare con la grinta, l’abnegazione e la voglia di vincere degna dei veri molossi.

Francesco Belsito, ForzaNocerina.it

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