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Citarella: «Sono tutti in discussione»

La crisi c’è ed è inutile provare a nasconderla. È visibile non tanto nei risultati (10 punti in 8 giornate sono in linea con una media salvezza), ma negli atteggiamenti esasperati (come il prolungato litigio verbale tra Cavallaro e Iannelli) e nell’incapacità di gestire gare all’apparenza semplici. La crisi c’è e si manifesta, secondo il presidente della Nocerina Giovanni Citarella (nella foto), «in una superficialità a tratti disarmante. Facciamo gol e poi pensiamo di essere il Real Madrid. Pretendo sacrificio, combattività, unità d’intenti e sono pronto a prendere provvedimenti. La trasferta di Prato ed il secondo tempo opaco contro l’Itala San Marco hanno alimentato malumore. Di questo passo non si va da nessuna parte». Il monito è fin troppo chiaro e rende le due prossime trasferte (Gubbio e Bassano) crocevia per il futuro tecnico dei rossoneri: la posizione di Matteo Pastore non è più così stabile, «ma – tiene a precisare il patron della Nocerina – tutti devono sentirsi in discussione: dal tecnico fino ai calciatori che giocano anche un solo minuto». Gli alibi, per quanto forti, non reggono più: la Nocerina è stata costruita per puntare in alto e se continuerà ad adagiarsi anche a Gubbio e a Bassano del Grappa allora la crisi si trasformerà probabilmente in ribaltone.


Filippo Zenna, IL MATTINO

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