Pastore può tirare un sospiro di sollievo
Tre sì ed un no: è la previsione ottimistica da bollettino medico all’inizio della settimana di allenamenti (spostati al Mary Rosy di Pontecagnano). I s i dovrebbero riguardare, salvo sorprese sgradite, gli assenti per infortunio di domenica scorsa. Giá a Gubbio, contro la squadra allenata dall’ex molosso Enzo Torrente, qualcosa di sostanzioso per centrocampo e attacco si rivedrá. Giraldi accelera i tempi, ce la fará: posto accanto a Iannini, per ridare alla mediana quella omogeneitá fatalmente smarrita causa defezioni. Stesso discorso per Babatunde e Palumbo in avanti. Magari per Babatunde c’è qualche problema in più. Ma lo staff medico crede nel via libera per entrambi: nigeriano e napoletano sono fondamentali, malgrado la buona volontá mostrata dai sostituti Aquino e Iannelli. Un solo ma pesante il no. E’ una tegola l’infortunio di Simone Sannibale, centrale difensivo fin qui dal rendimento elevatissimo. Lesione parziale del crociato. Venerdì l’ecografia. Si eviterá l’intervento? Converrá andare avanti con la lesione parziale? In attesa delle risposte, certa la sua assenze in Umbria. Da oggi Matteo Pastore valuterá tutte le alternative presenti in organico. Riccio e Giordano virtualmente pronti a giocarsi una maglia da partner di Olorunleke, a meno che non si propenda per Terracciano di nuovo centrale e l’inserimento di Masciarelli a sinistra. Ieri, intanto, esordio di Giovanni Citarella da patron rossonero in versione di riunione di Lega a Firenze. Le societá di Prima e Seconda Divisione hanno deciso di protestare in maniera visibile sulla distribuzione dei proventi derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi e sull’impiantisca sportiva. Preso atto che l’iter normativo intrapreso vede penalizzate le societá della Lega Pro, le stesse hanno deciso di ritardare di 15 minuti l’avvio delle partite di domenica e di proseguire col “fermo” dei campionati a partire dall’1 novembre se governo e parlamento non terranno conto delle aspettative delle societá di Lega Pro.
Marco Mattiello, LA CITTA’