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Riccio-Giordano una difesa in verde per la Nocerina

Un tempo, assieme hanno giocato un tempo. Riferimento non cronologico ma di minutaggio. Al centro della difesa, anche per l’appuntamento in trasferta con la Sangiustese, tocca ad Antonello Giordano e Stefano Riccio. Non verrá rischiato Mario Terracciano. Sembrava possibile il recupero dell’ex Scafatese. Ma la lesione c’è ancora, inutile buttarlo nella mischia. Essendo giá fermi ai box i due centrali titolari (Sannibale per mesi, Olorunleke almeno per un’altra settimana) ed essendo fermo pure l’adattato Serrapica si va di gioventù nel cuore della retroguardia. I vent’anni del napoletano Stefano Riccio, alla prima stagione a Nocera dopo le discrete cose mostrate con Savoia e Neapolis. Assieme agli anni ventuno del casalvelinese Antonello Giordano, uno che a Nocera ha messo le tende, quarta stagione consecutiva. Un tempo, appunto, hanno giocato assieme: la ripresa col Celano, visto che Riccio era subentrato a Serrapica negli ultimi minuti della prima frazione di gioco. Sapevano fin da martedì che il recupero di Terracciano era cosa possibile ma non cosa certa. Per questo motivo hanno intensificato l’applicazione in ogni allenamento, cercando e trovando parecchie indicazioni dal nuovo tecnico Pasquale Padalino, uno che il difensore centrale l’ha fatto per anni a livello di serie A. E’ una responsabilitá che non deve spaventare, Padalino avrá fatto sicuramente loro l’esempio personale, col debutto a 16 anni in C col Foggia di Peppe Caramanno (“non lo smetterò mai di ringraziare” ha ribadito nelle prime interviste rilasciate a Nocera). Avere a disposizione l’opportunitá per giocare da titolari in Seconda Divisione alla loro etá è una chance, non una pesante responsabilitá. Certo la retroguardia non attraversa un momento di splendore: becca gol con facilitá, soprattutto in trasferta, risentendo delle assenze e dai meccanismi da rodare per i sostituti di turno. Cose normali, cose di calcio. Nelle Marche, contro una Sangiustese che fin qui ha segnato col contagocce, Giordano e Riccio avranno l’occasione per mostrare qualitá che la societá ha riconosciuto ad entrambi questa estate, confermando (è il caso di Giordano) oppure acquisendo (è il caso di Riccio). Poi ci saranno i recuperi dei titolari di ruolo – la Nocerina ne ha sicuramente bisogno per ritrovare equilibri smarriti – ma nell’attualitá toccherá a loro darsi da fare per evitare di imbarcare altra acqua. Padalino ha insistito su di loro ieri mattina e lo stesso fará oggi in rifinitura. Hanno piena fiducia, hanno tutto da guadagnare dalla fase di emergenza in corso. E restando in tema di difensori, passando dai giovani ai Giovanissini, c’è curiositá per l’esibizione domenicale (ore 15 a Nocera Superiore) dei ragazzini terribili di Pietro De Bonis, che ospiteranno la Roma corazzata di Vincenzino Montella, neo allenatore. I ’95 giallorossi viaggiano con medie stratosferiche: 6 partite, 6 vittorie, 31 gol segnati. Ai Giovanissimi Nazionali di De Bonis basterá far bella figura e limitare i danni nello scontro che sulla carta si presenta impari (Nocerina però a soli 4 punti di distanza grazie ad un avvio di campionato davvero ok).

Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it (foto: Ciro Pisani)

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