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Nocerina, una sfida tra amici. E’ Padalino contro Firicano

Erano compagni di squadra. Di più, erano compagni di reparto, difensori Fiorentina all’epoca di Trapattoni loro che avevano avuto altri maestri, tipo Zaccheroni e Zeman, gente che la pensava diversamente dal Trap. Poggibonsi-Nocerina: Aldo Firicano e Pasquale Padalino si incontrano, più meno a dieci anni di distanza dai tempi in maglietta e calzoncino. Per Firicano è un incontro ancora più denso di significati. Lui rivede pure la Nocerina oltre a Padalino. E giù con gli scongiuri considerando due ex affrontati da poco: Torrente col Gubbio ha preso tre punti, De Agostini con la Sacilese ha rubacchiato un pareggio miracoloso. Ma la storia è storia, va ricordata. Ventidue anni fa, l’Udinese lo prestò alla Nocerina accontentando la richiesta di Giacomino De Caprio. Doveva giocare a centrocampo ma una domenica d’autunno a Catanzaro un’entrataccia pose fine alla stagione dell’esile ma bravo libero Andreotti. Allora Beniamino Cancian si inventò Firicano libero. E il diretto interessato ringraziò inventandosi goleador, con conclusioni dalla distanza che generarano un coro del tifo (Firicano tira la bomba). Idea geniale la trasformazione in libero, in quel contesto ma soprattutto per il resto della carriera del siciliano. Un po’ come Zeman con Padalino, che da sedicenne aveva messo piede tra i professionisti grazie a Peppe Caramanno ma che venne trasfermato successivamente dal boemo da centrocampista a centrale difensivo zonista. Basterebbe questo ad accomunarli, assieme alla voglia nel presente di conferire alle squadre che allenano la capacitá, da ex centrocampisti passati in difesa, d’organizzare il gioco giá dalle retrovie, evitando di buttar palla avanti senza costrutto. Ma c’è dell’altro. Entrambi nell’attualitá son subentrati a colleghi (rispettivamente Del Rosso e Pastore), entrambi alle prese con situazioni e classifiche per nulla semplici. Firicano ha gioito per la prima volta domenica scorsa, vincendo 3-2 nella tana dell’Itala San Marco e ringraziando sentitatmente Dall’Ara ed Alteri. Padalino è ancora in attesa del primo sorriso e chissá se qualcuno tra Cavallaro, Palumbo e Babatunde non riuscirá a regalarglielo nel giorno del faccia a faccia con l’amico e collega dei tempi viola. Firicano ieri ha diretto il penultimo allenamento. Riavrá Zattarin, esperto leader della difesa, una specie di Firicano in campo. Poi tante conferme sull’onda del successo di domenica scorsa. Padalino è in Toscana da ieri sera assieme al gruppo. A casa son rimasti Musacco (giudicato non ancora pronto al rientro), Serrapica, Franzese, Borrelli, Sodano e Carullo. Il resto è giá in clima Poggibonsi, con la rifinitura di stamattina e poi l’attesa-partita. Stavolta sembra certo il rientro da titolare di Olorunleke, al centro della difesa con Terracciano oppure con Riccio se Terracciano dovesse rilevare nell’assetto di partenza Guarro a sinistra.


Marco Mattiello, LA CITTA’

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