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Due terzini ‘nuovi’ per la Nocerina

Due terzini nuovi, proprio così. Nuovi nel senso che dal 10 gennaio finalmente scenderanno in campo. Gli arrivi da mercato saranno notevoli, per la qualitá e per numero. Accanto a quelli che sono giá venuti ed agli altri che verranno, ecco Salvatore Vicari e Andrea Musacco, terzini della Nocerina di ritorno ipotizzata da Padalino. Sono a giá a Nocera. Vicari da qualche settimana, Musacco da qualche mese. Arrivati in corsa, da svincolati più o meno pronti all’uso. In ordine di tempo ha cominciato Musacco, preso per tamponare una certa emergenza a sinistra. Non è stato fortunato. Ha giocato per l’intero l’ultima partita della gestione Pastore, quella col Celano, per poi farsi male nella prima di Padalino, sul campo della Sangiustese. Poi sosta ai box per problemi muscolari. Ora il rientro è dietro l’angolo, forse giá con la Colligiana. Vicari, invece, è stato preso per mettere a destra un elemento che aggiungesse esperienza e spessore alla retroguardia. Solo panchina in occasione della sfida pareggiata in casa contro il Fano, con Padalino ad un passo dal farlo entrare ma poi frenato dall’evolversi negativo di quella domenica. Sette giorni dopo, quando c’erano chance d’impiego dal primo minuto, la neve bloccò lo svolgimento di Giacomense-Nocerina. Forse era destino segnato per entrambi: la loro avventura reale in rossonero da cominciare solamente a partite da gennaio 2010, praticamente nuove pedine pure loro in un contesto che di novitá ne segnalerá parecchie. Accomunati da questo tipo di inizio ma pure da altro. Trattasi di esterni che solo nel tratto di recente di carriera son passati dal centrocampo alla difesa. Vicari ha cominciato ala o quasi, salendo molto in alto, giocando campionati in A. Musacco pure, districandosi bene in posizione avanzata per poi retrocedere a terzino l’anno scorso col Cosenza vittorioso. Ma non è questione di metri più avanti o più indietro. E’ questione che loro due, salvo responsi diversi dal campo, sembrano finalmente in grado di assicurare un presidio laterale sempre carente all’andata.


fonte: Marco Mattiello, LA CITTA’ (foto: Carmine Apicella)

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