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Nocerina, ultimo treno playoff

Quasi uno spareggio in Friuli. Quasi uno spareggio tra squadre con residue speranze di avvicinarsi alla griglia playoff. L’Itala San Marco, che fa gli onori di casa a Gradisca d’Isonzo, è distante quattro punti dalla zona nobile della classifica. La Nocerina il doppio, cioè otto. Vuol dire che ai rossoneri serve la vittoria esterna per continuare a sperare. L’astuzia da vecchia volpe di Giuliano Zoratti, l’allenatore più anziano del girone, a confronto con la voglia d’emergere di Pasquale Padalino, uno dei mister più giovani del raggruppamento. Zoratti, aggiustando la squadra in corso d’opera, portò via un punto dal San Francesco all’andata. Padalino vorrebbe oggi portarne via tre, riprendendosi in trasferta quel che ha parzialmente perso in casa sette giorni fa col Prato. La sconfitta di domenica scorsa con la modesta Colligiana potrebbe aver inciso in negativo sul morale dei padroni di casa, soprattutto sui tanti giovani arruolati quest’anno da Zoratti. La Nocerina, sulla sponda opposta, conta di ripetere l’impresa di due domeniche fa. A Gradisca come a Sacile ? Le similitudini, tra le due trasferte più lunghe in assoluto, ci sono. E non si tratta solo di chilometri, tanti, in comune. Padalino ha chiesto alla truppa la stessa prestazione di due domeniche fa, quella di una Nocerina che pur andata sotto nel punteggio riuscì a riprendersi la partita, pareggiando e poi sorpassando con pieno merito. Diciannove i rossoneri partiti con volo aereo nel primo pomeriggio di ieri. A livello di scelte per la formazione di partenza, cambia rispetto a domenica scorsa, di sicuro solo uno dei due attaccanti. Rientra dalla squalifica il centravanti principe Palumbo: prende il posto di Rana, accanto a Pignatta. Confermata in toto la difesa. Confermato anche il centrocampo, pur avendo in tale reparto alternative di lusso che si chiamano Gaeta, Giraldi e Serrapica. Evidentemente Padalino crede fermamente nel quartetto di zona nevralgica scelto negli ultimi tempi, da lui ritenuto il più affidabile in assoluto. Ai diretti interessati rispondere con una prestazione che possa confortare tale credo del mister, specialmente da Margarita e Iannini, in ombra col Prato, ma anche da Camorani. Probabile formazione: Terracciano; Vicari, Giuliano, Cuomo, Musacco; Margarita, Camorani, Iannini, Cavallaro; Palumbo, Pignatta.


fonte: Marco Mattiello, LA CITTA’ (FOTO:CIRO PISANI)

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