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Il momento del Celano … aspettando la Nocerina

Reset: ripartire da zero. È quanto si chiede al Celano dopo le ultime 3 sconfitte in campionato. Preventivabile forse quella di San Marino, dove si poteva perdere senza fare drammi ma si poteva anche sperare in qualcosa di diverso, visto il buon momento della squadra nel mese di febbraio. Senz’altro inaspettata quella a domicilio con una modesta Giacomense, che dopo aver trovato il gol ha solo giocato a non prenderle; frutto dei soliti errori, invece, l’ultima in trasferta con la Sangiovannese. Del resto il Celano è la squadra con il rendimento esterno più basso del girone (8 punti appena), il che la dice lunga sui limiti – soprattutto mentali – di un gruppo che lontano dal “Piccone” ha fatto fatica per tutto il campionato. Diverso il discorso per le gare interne (24 punti in totale), sulle quali i biancazzurri hanno costruito una classifica tutto sommato rassicurante fino a qualche settimana fa. A -7 dal termine il campionato rimane incerto, in testa come in coda, dove convivono 10 squadre in 9 punti. Una lunghezza soltanto separa il Celano dalla Nocerina, avversario scomodo e in cerca di riscatto dopo il ko interno con il Bassano e il cambio alla guida tecnica con il ritorno di Pastore. All’andata fu 1-1 con le reti di Negro e Cavallaro su calcio di rigore. La squadra non è cambiata molto da allora: il calcio mercato non ha, infatti, stravolto l’organico a disposizione di Giacomo Modica e la società ha preferito adottare un’altra linea rispetto all’anno scorso, quando invece furono fatti investimenti importanti nel tentativo di agganciare il treno playoff. Il riassunto delle operazioni concluse a gennaio, in entrata e in uscita, è presto fatto: partiti capitan Negro, ceduto alla Valle del Giovenco in Prima Divisione – un sacrificio a livello tecnico ma un’opportunità da non perdere per il bilancio societario- e il difensore Tursi svincolato, sono arrivati Bacchi e Falomi. Il primo, tornato all’ombra del castello a distanza di due anni, garantisce quella spinta che mancava sulla fascia; il secondo, ex Nocerina, ha portato in dote i suoi gol ed è già stato decisivo con 3 reti in 404 minuti giocati. Dopo la partenza di Negro, Gennaro Marasco è diventato il miglior realizzatore del Celano con 5 reti all’attivo, seguito proprio da Falomi e da Iozzia, difensore col vizio del gol che salterà la gara per squalifica. Modica, dopo emergenza dell’ultimo periodo, spera di avere tutti a disposizione per il finale di stagione. Per la sfida con la Nocerina rimangono dubbi sull’attaccante esterno Bongiovanni, ancora fermo ai box per infortunio; nessun problema invece per Palmiteri, che nei giorni scorsi aveva accusato un affaticamento muscolare. Buone notizie arrivano da Sensi, che torna tra i convocati dopo una lunga assenza e potrebbe essere schierato in difesa al fianco del capitano Simone Tamburo (se non ce la fa gioca Posillipo). Completano la linea difensiva Zaccardi destra e Bacchi a sinistra con il solito Amabile tra i pali. A centrocampo, scontata la presenza di Franzese e Marfia, si contendono un posto da titolare Barbetti, Bucolo e Ruggiero, con Villa che potrebbe essere avanzato sulla linea degli attaccanti a formare il tridente con Marasco e Falomi.

 

Francesco Cuomo, www.forzaNocerina.it

 

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