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Nocerina, è rivoluzione

NOCERA INFERIORE. Sará rinnovata, se non proprio da cima a fondo di sicuro in tante pedine e in tutti i reparti. Aspettando Auteri, diverse trattative di mercato intavolate, nel rispetto dei budget fissati da Citarella (a sinistra nella foto), che per l’annata dietro l’angolo proporrá contratti con premio di produttivitá, cioè in minima parte legati agli obiettivi fissati. Attacco sterile per la Nocerina uscente. Ecco allora la necessitá di cambiare registro sul fronte avanzato. Confermato il notevole interesse per il gigante Sergio Ercolano, ex Cavese ora al Perugia. Si discute tra le parti, richiesta di un biennale da parte di chi cura gli interessi del calciatore, la Nocerina valuta senza fretta. Confermata pure la voglia di assicurarsi Simone Miani, re dei bomber di serie D, straordinario protagonista con l’abruzzese Atessa, desideroso di tornare nel calcio dei “pro” frequentato per diverse stagioni. Poi ovviamente ci sono gli allievi catanzaresi di Gaetano Auteri: da tenere in considerazione la possibilitá che almeno uno tra Caputo (metá stagione in giallorosso, poi alla Cisco), Montella e Mosciaro possa seguire il tecnico siciliano nel trasferimento a Nocera. Il resto dell’ipotetico tridente 2010-2011 dipenderá da varianti al momento solo accennate: la permanenza o meno di capitan Cavallaro, l’ipotesi di poter arrivare a Casoli (quest’anno al Gubbio) grazie ai buoni rapporti con la Fiorentina. In avanti, insomma, si cambierá. Non ci sará conferma per Palumbo e Pignatta, sembra chiaro. Tornerá al Bari per fine prestito il poco incisivo Rana. Non verrá riscattato Borrelli dalla Scafatese. Sotto contratto c’è sempre il nigeriano Babatunde, ma il suo impiego sará legato alle prestazioni. Le squadre ambiziose han bisogno di gente che segna con una certa regolaritá. La lezione è servita. C’è da ricostruire un reparto, sia per i titolari sia per le alternative. E se non si spende quel che c’è da spendere in estate, si finisce per pagare un prezzo superiore quando arriva l’inverno.


fonte: Marco Mattiello, LA CITTA’

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