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La Nocerina prepara la difesa

NOCERA INFERIORE. Un mancino per la difesa a tre? Possibile, anzi probabile. Potrebbe essere Roberto Di Maio, lo stabiese con il vizio del gol, un altro allievo di Auteri l’anno calcistico scorso al Catanzaro. Difensore centrale mancino tutto particolare. Di Maio è uno che è arrivato a segnare gol in quantitá da attaccante, sfruttando fisicitá e tempi di inserimento su punizioni e corner. Auteri spesso, quando si trattava di recuperare un risultato, non ha esitato ad impiegarlo da centravanti, non nelle ultime porzioni di partita ma in porzioni ampie. Ovviamente prima di procedere nella fase finale della trattativa bisognerá fare delle valutazioni e forse bisognerá aspettare l’esito dei contatti per accaparrarsi il centrale della difesa a tre: Raimondi resta sogno ed obiettivo numero uno, Fernandez e Ignoffo appaiono le alternative. Con Di Maio, che peraltro può giostrare pure da centrale nell’assetto a tre, arriverebbe lo stesso uno dei big indicati in precedenza? Questioni che giá da oggi affronteranno Ivano Pastore e Gaetano Auteri. Il direttore sportivo, dopo aver prelevato a Napoli il tornante Catania che da oggi si aggregherá al gruppo, salirá a Carpegna per fare il punto della situazione con il tecnico. Si parlerá di difesa e ovviamente anche di altro. Ad esempio delle decisioni da prendere, assieme, su qualche elemento sotto contratto. Esempio su tutti? Il tornante avellinese Carmine Gaeta: ha un altro anno di contratto, dopo il viaggio di nozze è partito per il ritiro sapendo però di non rientrare nei piani rossoneri per la nuova stagione, essendo coperti gli spazi che contano, almeno sulla carta, sia per l’esterno basso che per l’esterno alto a destra nel 3-4-3. Una settimana appena di lavoro forse non basta per arrivare a decisioni definitive, ovvero alla rescissione del rapporto. Magari Auteri s’inventerá qualcosa di diverso per l’ex Salernitana, Melfi e Gela. Il tecnico non è nuovo a cambiamenti di ruolo a calciatori che inizialmente non apparivano consoni ai piani: ultimo esempio felice, proprio Corapi a Catanzaro, da lui trasformato in mezz’ala con i fiocchi, ricevendone in cambio una stagione super. Quasi a ruota nel ragionanento fatto per Gaeta, segue Gaetano Iannini, centrocampista centrale, pure lui con un altro anno di contratto. Nel suo caso, nessun ragionamento esplicito è stato fatto prima di partire per Carpegna. Anche se Iannini è partito per il ritiro consapevole di non riscuotere più quella fiducia incondizionata di dodici mesi fa, all’atto del suo applaudito arrivo a Nocera. Potrebbe essere, per lui, l’anno della riscossa. Intanto, aspettando l’ufficializzazione di Bruno ed un’altra operazione, resta il riferimento di zona nevralgica nella strettissima attualitá, poi si vedrá. L’ultima porzione del mercato, situazioni di Gaeta e Iannini a parte, però scatterá tra qualche giorno. Nell’aria c’è la domanda di ripescaggio in Prima Divisione: da oggi si inizierá a lavorerá all’incartamento, da presentare entro venerdì assieme a garanzie ed assegni. E una Nocerina versione Prima Divisione avrebbe bisogno, nei ruoli ancora scoperti, di gente di una certa consistenza pur senza avventurarsi in follie da budget.

fonte: Marco Mattiello, La Città

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