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C’è l’ok della Prefettura

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NOCERA INFERIORE. Secondo quel che si era stabilito il giorno prima: Nocerina-Cavese a porte aperte solo per il pubblico locale munito della Tessera del Tifoso. Tutti gli altri senza derby, dove per tutti gli altri si intendono tifosi della Cavese (con e senza tessera) e tifosi della Nocerina senza tessera. Nel primissimo pomeriggio di ieri, Bruno Iovino, direttore generale, ha ritirato l’ordinanza a Salerno. Un’apertura a metá del “San Francesco”, stessa misura verrá adottata per il derby di ritorno al “Lamberti. Un’apertura per quanta gente? A Nocera, il boom-tessere continua: il procedere per grandi numeri, porta alla previsione di circa 2000 sottoscrizioni. Per fare definitiva chiarezza in fase d’avvio non facile per la tessera, la Lega ieri ha ricordato alle societá, e quindi ai tifosi, la determina numero 34 del 25 agosto dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive: «Per fronteggiare eventuali ritardi nell’emissione e nella distribuzione delle tessere ai supporters che ne hanno fatto richiesta, per le giornate calcistiche del 29 e 30 agosto e del 4 e 5 settembre 2010, sono state emanate e norme provvisorie».
Significa che, in assenza di consegna materiale delle tessere, per le prossime due giornate dei vari campionati vale il foglio provvisorio, recante il numero codice della tessera vera e propria. Il derby torna a porte aperte, sia pur parzialmente: è il bicchiere mezzo pieno, con tutti i malumori del caso. L’ultima volta avvenne a dicembre 2004, al San Francesco finì con vittoria Cavese, si giocò di martedì per raggruppare le forze dell’ordine e incrementarle fino a numero da record. Non si registrarono contatti tra tifoserie ma al termine vi furono contatti con le forze dell’ordine. Quell’apertura di credito fu subito cassata, al ritorno, in occasione di Cavese-Nocerina, porte chiuse a Potenza. Anche quella di oggi appare apertura di credito, nel senso che evita un derby a spalti vuoti. Spetta alla maturitá generale non vanificarla. Come sottolinea Iovino: «Una vittoria per il calcio, oltre che per le societá ed in parte per le tifoserie. Un derby con tutte e le due tifoserie sarebbe stato il massimo. Oggi non è stato possibile ma si creano i presupposti, mostrando maturitá, per arrivare a giocare di nuovo in uno stadio pieno. La Nocerina ringrazia tutti, in particolare prefetto, questore, amministratori e dirigenti di Cava e Cavese per la sensibilitá mostrata. Ringraziamenti estesi ai legali Aita e Guerritore, che hanno curato il ricorso». (Nella foto il presidente Giovanni Citarella e il DS Ivano Pastore )

 

fonte: Marco Mattiello – La Città  (foto Ciro Pisani)

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