Nocerina, sorpresa in attacco
NOCERA INFERIORE. Anche l’attaccante in più adesso è cosa certa. Preso il leccese Maikol Negro, anni ventidue. Operazione di mercato condotta assieme al Catania: Negro, contratto triennale, arriva a Nocera in comproprietá tra la societá di Citarella e Pulvirenti. Elemento promettente assai. Veloce, rapido, insomma uno che per caratteristiche piace ad Auteri. Due stagioni e mezza con l’Olimpia Celano, totale 20 gol realizzati, dando il meglio ed il massimo nella seconda stagione. Da gennaio scorso, apprendistato nel campionato di Prima Divisione, con tante difficoltá dovute alla pochezza della nuova realtá, col Pescina Valle Giovenco. Col Celano ha agito spesso da esterno nell’attacco a tre, col Pescina quasi sempre da seconda punta. Una volta sondati o trattati alcuni big per la categoria (Mazzeo, Soncin, Chiaiese), mostrando di voler arrivare ad un grosso nome condizioni e volontá di mercato permettendo, la Nocerina alla fine ha scelto la soluzione più logica possibile. In organico c’è gente d’attacco che piace e che sembra ben assortita complessivamente: Cavallaro, Galizia, Catania, Castaldo (più Babatunde sulla via del recupero). Per tale motivo, la logica, salvo grossa occasione da sfruttare al volo per l’ipotetico salto di qualitá, diceva di prendere uno pronto a giocarsi il posto, con le motivazioni giuste oltre che con qualitá di base. Nelle scorse ore la svolta Negro, dopo aver fatto un tentativo per Mosciaro, altro pezzo forte dello scorso Catanzaro allenato da Auteri, contattato con una certa intensitá prima di propendere definitivamente per l’affare Negro. L’ultimo arrivato sará disponibile, per ragioni di esecutivitá del contratto, a partire dalla sfida con la Cavese del 29 agosto, forse pure per l’infrasettimanale di Coppa Italia del 25 con l’Andria. Per l’attacco in versione Pisa, invece, quattro uomini per tre maglie da titolari. Emanuele Catania, mandato subito in campo a Matera dopo lo sblocco della vicenda tesseramento operato da Iovino a Roma, ha ribadito con la doppietta di coppa qualitá intraviste nelle uscite amichevoli precedenti. Insomma l’ex Potenza è candidato con forza ad uno dei posti al sole iniziale di campionato. Come gli altri compagni di reparto, più o meno con le stesse chance. Come capitan Giovanni Cavallaro, che spera di debuttare in Prima Divisione, vicino alle ventotto primavere, con la speranza e la voglia di potersi mostrare subito determinante, come lo è stato nelle ultime due stagioni molosse, a suon di gol e di giocate, magari ora digerendo a memoria le continue raccomandazioni di Auteri sul fronte dell’individualismo da tenere a freno per mettere definitivamente da parte difetti morfologici da fantasista. Come Castaldo, la prima punta fisica che sa giocare per la squadra, non ancora al top ma pronto a dialogare con attaccanti e centrocampisti. Come Galizia, l’ex Marcianise dai gol se non impossibili almeno rari, tipo quello segnato in amichevole al Sapri.
Marco Mattiello, la Città