Nocerina-Cavese solo per i tifosi di casa
Nocerina-Cavese solo per i tifosi di casa
Il derby dimezzato
Oggi il verdetto del Casms sulla gara del \\\\\\\”S. Francesco\\\\\\\”: giá oltre mille le tessere richieste
NOCERA INFERIORE. La decisione del Casms arriverá oggi. Appare annunciata, dopo il gran lavoro di ieri, sorprese di segno contrario non sono pronosticate: sará visibile ma non tutti il derby tra Nocerina e Cavese. Al San Francesco potranno accedere soltanto i tifosi nocerini muniti di tessera, che in tal caso e per motivi d\\\\\\\’ordine pubblico diventa un obbligo (lo doveva essere su sponda casalinga, secondo le regole di partenza volute da Maroni, solo per gli abbonamenti) ma che nel caso dei tifosi cavesi, peraltro in deficit voluto di sottoscrizioni, diventa carta inutile (superata sempre motivi d\\\\\\\’ordine pubblico). L\\\\\\\’attesa per l\\\\\\\’ufficialitá Casms si è allungata di qualche ora. Ma la sostanza del provvedimento prefettizio, parzialmente rivisto rispetto alle iniziali porte chiuse per tutti, era cosa nota fin dalle prime ore del mercoledì di svolta. Tutto era cominciato, infatti, con la mattinata proficua a Salerno. Il nuovo summit in Prefettura (Giovanni Citarella e Bruno Iovino per la Nocerina, il sindaco Marco Galdi e l\\\\\\\’assessore Carmine Adinolfi come amministratori metelliani e tutor della Cavese) termina con un protocollo d\\\\\\\’intesa che prevede: derby visibile solo ai nocerini muniti di \\\\\\\”tessera del tifoso\\\\\\\” (ovviamente stessa misura per la sfida di ritorno a Cava). Arriva il via libera dal vice prefetto vicario Cannizzaro e dal vice questore Moja, sentite le componenti che di norma fan parte del comitato provinciale per l\\\\\\\’ordine e la sicurezza. Prevale la linea in un certo senso \\\\\\\” governativa\\\\\\\”, anche se a metá: il ministro Maroni, nelle stesse ore, ha ulteriormente difeso la Tessera, spalleggiato dai vertici della Figc: \\\\\\\”tradirne\\\\\\\” l\\\\\\\’assunto per Nocerina-Cavese appariva poco spiegabile, almeno così vengono tutelati una parte dei diritti dei sottoscrittori, non tutti, essendo provvedimento che chiude le porte ai supporter della Cavese. Nel frattempo a Nocera, file per sottoscrivere la famigerata tessera. In zona spogliatoi dello stadio, se ne occupano Antonino Trotta e Fabio Franco. Al centro della cittá, zona San Matteo, apre un altro punto per le sottoscrizioni. Sale il numero: circa 1500 in totale, giá trasmessi gli estremi di 1050 tessere alla Questura (sarebbero venti, al massimo trenta, le bocciature sul dato complessivo). Il direttore generale Bruno Iovino ricorda: «Materialmente le tessere non sono state consegnate da chi ha l\\\\\\\’appalto nazionale del servizio ma fa fede il foglio provvisorio, rilasciato all\\\\\\\’atto della richiesta. Il foglio provvisorio contiene il codice che identica i sottoscrittori. C\\\\\\\’è tempo fino a sabato per continuare a sottoscrivere». Non resta che attendere il Casms, che per esteso significa Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, diramazione dell\\\\\\\’Osservatorio composta in larga parte da appartenenti a forze di polizia.
fonte: Marco Mattiello, La Città
«Una soluzione che ci penalizza»
le reazioni a cava
Il sindaco: qui nessuno ha fatto la sottoscrizione
CAVA DE\\\\\\\’ TIRRENI. La conferenza stampa \\\\\\\”comune\\\\\\\” di l\\\\\\\’altro giorno con i presidenti della Cavese e della Nocerina, alla presenza del sindaco Galdi, potrebbe diventare un brutto \\\\\\\”boomerang\\\\\\\” proprio per la societá metelliana ed i suoi tifosi. In pratica al termine della riunione sarebbe emersa la disponibilitá a far giocare il derby a porte aperte, ma solo per i possessori della \\\\\\\”tessera del tifoso\\\\\\\”. Un passo avanti, sicuramente, rispetto ad inizio settimana, ma anche un possibile \\\\\\\”autogol\\\\\\\” proprio per la Cavese. Poiché qualora il Casms desse il via libera a questa soluzione l\\\\\\\’identico scenario sarebbe riproposto anche per la gara di ritorno. Ma mentre a Nocera sono giá un migliaio i tifosi che hanno sottoscritto la tessera a Cava nessuno l\\\\\\\’ha fatto. Di conseguenze qualora passasse questa linea ci si ritroverebbe a dover assistere a 2 partite con i soli tifosi nocerini sugli spalti. Cosa davvero stucchevole che lo stesso sindaco Galdi si augura venga scongiurata. «Avremmo voluto che la partita fosse disputata a porte aperte e in subordine abbiamo chiesto che ciascuna tifoseria potesse assistere alla gara della propria squadra in casa. L\\\\\\\’orientamento emerso dalla riunione, invece – dichiara il sindaco – penalizzerebbe oltre modo la parte cavese. La tessera del tifosi regolamenta l\\\\\\\’accesso agli stadi, in particolare nei settori ospiti. Questo potrebbe significare paradossalmente che a Nocera Inferiore, visto che nessuno a Cava ha prenotato la tessera, non ci saranno cavesi sugli spalti e solo un migliaio di nocerini, premuniti della tessera, mentre al ritorno a Cava, gli stessi nocerini in possesso della tessera del tifosi si accomoderanno nella \\\\\\\”curva nord\\\\\\\” del Lamberti mentre resterebbe vuoto tutto il resto dello stadio. Ho fatto presente, all\\\\\\\’uopo, dei possibili rischi per l\\\\\\\’ordine pubblico all\\\\\\\’esterno dello stadio». Una situazione paradossale che in casa biancoblù non vogliono nemmeno prendere in considerazione. «Sarebbe troppo penalizzante per noi – ha affermato il dirigente della Cavese Bruno D\\\\\\\’Elia – e mi auguro che gli organi preposti usino un po\\\\\\\’ di buon senso per risolvere questa situazione. Intanto speriamo di riuscire ad ottenere quanto meno la diretta tv per la gara di domenica, semmai, come aveva affermato il presidente della Nocerina Citarella, anche tramite una emittente televisiva privata».
fonte: Andrea De Caro, La Città
«La Cavese è partita in ritardo ma crescerá. E poi al \\\\\\\”S. Francesco\\\\\\\” ci saranno grandi stimoli»
Ed il veterano Alfano scommette sulla riscossa
CAVA DEI TIRRENI. E\\\\\\\’ uno dei pochi aquilotti superstiti di quella stagione (gli altri 2 sono Cipriani e Schetter, ndc.) e seppur non scese in campo quella domenica, causa squalifica, Gerardo Alfano si ricorda benissimo l\\\\\\\’ultimo derby al \\\\\\\”San Francesco\\\\\\\” tra Nocerina e Cavese. Finì 2-0 per gli aquilotti grazie alle reti di Mari e D\\\\\\\’Amico davanti ad oltre 5000 spettatori di cui un migliaio metelliani. «Fu una partita indimenticabile. Sicuramente una delle più belle di tutta l\\\\\\\’era targata Campilongo. Purtroppo non potei scendere in campo poiché rimediai una squalifica la giornata precedente, ma fu molto emozionante assistere a quella partita ed alla fine vedere i miei compagni gioire con i nostri tifosi. Al termine dell\\\\\\\’incontro ero talmente carico e contento che sembrava avessi giocato anch\\\\\\\’io». Scene che difficilmente si potranno rivivere domenica prossima visto che questa volta il derby sará, quasi sicuramente, ad esclusivo uso e consumo dei tifosi di casa. «Sarebbe un vero peccato – continua Alfano – poiché per me i derby vanno vissuti con entrambe le tifoserie presenti. Senza i tifosi sugli spalti il calcio non esiste, perde tutto il suo fascino. Ed anche per noi calciatori è uno stimolo in meno. Invece quando ti trovi in uno stadio pieno di gente e con i tuoi tifosi al fianco tutto diventa estremamente più affascinante. Proprio come allora». Ma quella gara ormai fa parte del passato ed è meglio riporla nel cassetto dei ricordi poiché il presente è ben altro. Allora c\\\\\\\’era una squadra rodata e spavalda come non mai, mentre domenica al \\\\\\\”S. Francesco\\\\\\\” si presenterá una Cavese ancora in fase di organizzazione e in debito d\\\\\\\’ossigeno, come ha palesato l\\\\\\\’esordio con il Foggia. «E\\\\\\\’ vero siamo in ritardo. Per i problemi che tutti sanno non abbiamo potuto svolgere una completa preparazione estiva e ci stiamo allenando con continuitá da circa una quindicina di giorni. E\\\\\\\’ ovvio che rispetto agli altri siamo dietro ed abbiamo bisogno ancora di un po\\\\\\\’ di tempo per trovare la migliore condizione fisica e la giusta intesa tra i reparti. Sappiamo tutti che in queste partite troveremo maggiori difficoltá rispetto agli avversari. E non dimentichiamoci che la nostra prima vera partita è stata proprio quella col Foggia. Però va detto che un derby è sempre un derby e ti tira sempre fuori degli stimoli in più». Intanto gli allenamenti della Cavese proseguono al Lamberti, sempre rigorosamente a porte chiuse. Oggi è prevista, verso le 16.30, un\\\\\\\’amichevole con l\\\\\\\’Agropoli . Mercato: sempre più vicino l\\\\\\\’esterno Maggiolini, mentre si allontana Ceccarelli.
fonte: Andrea De Caro, La Città