Nocerina, Pastore ”pruomuove” il mercato
NOCERA INFERIORE. «Il mercato è finito, giocate in pace»: sintetizza Ivano Pastore, direttore sportivo, al termine di un lunghissimo lavoro. E’ stato il primo mercato da lui vissuto dall’altra parte della barricata, non più di calciatore spesso conteso ma da addetto ai lavori.
«Sará la proprietá a giudicare ed il campo ad emettere verdetti – dice Pastore – ma mi sembra un organico omogeneo, fatto da una ventina di persone in lotta per maglie da titolari nei vari reparti e di altri ragazzi che avranno sempre voglia di ritagliarsi uno spazio». I vari momenti esaminati cosi: «Il progetto di partenza era per poter primeggiare in Seconda Divisione, poi strada facendo il ripescaggio in Prima da sogno si è trasformato in realtá concreta e per questa ragione abbiamo aspettato un attimo, per le certezze di una categoria in più, prima di definire situazioni tipo De Liguori e Castaldo. Il budget è rimasto sempre lo stesso, rispettarlo credo sia un bel risultato raggiunto, dalla proprietá innanzitutto, considerando che rispetto alla passata stagione c’è stato rinnovamento totale». Certi sogni sono desideri, per tutti, ma realizzarli non sempre è possibile: «Confesso senza problemi, visto che ho preso diversa gente che ha giocato con me oppure che ho conosciuto alla perfezione da avversario. Enzo Migliaccio del Taranto è uno che vedrei bene dappertutto, ma lui dalla Puglia non si muoverá più. Poi, sempre del Taranto, il mio amico Innocenti. Ma l’obiettivo prioritario era Castaldo, avendo preso un signor centravanti non c’era più spazio per Riccardo. Sará il campo a fornire l’esatta dimensione di questo gruppo ma credo di non aver sbagliato sugli uomini, il resto dipenderá da tanti fattori».
Ultimissime operazioni, spiccano prestito e comproprietá per Terracciano e Giraldi, rispettivamente con Milazzo e L’Aquila: «Due ragazzi che continueremo a seguire». Il resto è attualitá delle ultimissime ore: tesserato il portiere ‘ 93 argentino Varisco mentre per il connazionale Rica, esterno ’90 c’è da attendere documentazione. Polichetti al Sapri, Apicella verso Battipaglia. Gaeta e Sannibale, come da accordi di qualche mese fa, troveranno da soli situazioni nuove.
fonte: Marco Mattiello, La Città (foto Carmine Apicella)