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Nocerina, sale la febbre di… Castaldo

Febbre da derby, in tutti i sensi. L’Atletico Roma ha vinto col Pisa portando momentaneamente il distacco a -4. C’è quindi un motivo in più, come se non bastassero i tanti appesi ad una partita particolare, per continuare nella serie di vittorie avendo ragione pure del Benevento. Però la febbre non è solo ambientale. In un caso è diventata corporea. Sabato senza allenamento per uno dei protagonisti più attesi in assoluto: il trascinatore offensivo, il predestinato ad una grande partita da ex. Febbre per il centravanti Gigi Castaldo. Si gioca di lunedì sera e quindi ci sono speranze di recuperarlo e rivederlo in tempo, almeno nella lista dei convocati per l’attesissima sfida al “san Francesco” contro gli stregoni del Sannio. Oggi, comunque, sará la giornata decisiva: se il termometro scende, Castaldo riesce a farcela. Ma in ogni caso, vista la breve distanza che separa la Nocerina dall’appuntamento col Benevento, vanno giá considerate a dovere le soluzioni alternative, alle misure per ovviare ad un’assenza che sarebbe pesante. Due potenziali candidati alla successione momentanea dell’idolo della piazza. Due potenziali candidati che si chiamano Salvatore Galizia e Giovanni Cavallaro. Con l’utilizzo di Galizia, non ci sarebbero spostamenti particolari. Ovviamente le caratteristiche del centravanti Galizia sono parecchio diverse da quelle del centravanti Castaldo. Differenze fisiche, tattiche e tecniche: sono piuttosto evidenti tra i due, nulla di nuovo sotto il sole. Galizia, fin qui protagonista soltanto nella domenica da rimonta col Viareggio, potrebbe giocarsi la grande chance che da tempo cerca. E’ apparso ancora più motivato alla ripresa dei lavori dopo la pausa per le festivitá. Concentrato, determinato, voglioso di dimostrare qualcosa: insomma, pur non essendo un Castaldo, sarebbe pronto. Nemmeno Giovanni Cavallaro è un elemento, che per caratteristiche tecniche e fisiche, assomigli poi tanto a Castaldo. Il suo eventuale impiego dall’inizio muterebbe qualcosa nelle posizioni del trio offensivo, dando mansioni prevalentemente centrali a Negro. Si parla però di attacco stagionale dove le posizioni non sono affatto statuarie: il movimento continuo è uno dei segreti dell’attacco del tecnico rossonero Gaetano Auteri. In quanto a Cavallaro, al pari di Galizia, ci sono motivazioni di tutto rispetto. Il capitano-poco giocatore (almeno per la prima parte della stagione) sogna una serata di gloria. I suoi recenti ingressi, ultimo esempio col Pisa, hanno rafforzato in lui la convinzione di poter dare ancora molto. Toccherá ad Auteri decidere. L’ipotesi numero uno resta legata al dribbling portentoso di Castaldo al termometro. E, non giocanbdosi oggi, ma domani sera il derby, il tempo e le speranze per recuperarlo ci sono. A ruota seguono le altre, cioè Galizia o Cavallaro.

fonte: Marco Mattiello, La Città

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