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Emilio Longo: ”Nocerina protagonista anche in B”

Il telefono squilla, dall’altra parte del filo c’è un giovane tecnico con tanta gavetta in serie D sulle spalle e reduce dall’esperienza come “vice” di Novelli alla Pro Patria. Si tratta di Emilio Longo, ex allenatore che ha affrontato la Nocerina in serie D quando sedeva sulla panchina della Gelbison e che la Nocerina l’ha “studiata” all’epoca di Pasquale Padalino. Di sicuro un grande conoscitore di calcio, soprattutto  in fatto giovani, forse mai apprezzato abbastanza. Una piacevole chiacchierata durata lo spazio di qualche minuto che vi riportiamo integralmente.

 

Mister che serie B sara?

 

“Sarà sicuramente un campionato divertente con grossi investimenti sui giovani. Le società, quelle che vogliono fare calcio ad un certo livello e durare nel tempo, devono, secondo me, giustamente operare in tale direzione per non sforare il proprio budget. I giovani sono il futuro, prima lo capiremo e meglio sarà per tutti.”

 

Giovani si, ma di qualità

 

“Certamente, la serie B da qualche anno a questa parte è diventata fucina di talenti e non solo per quanto riguarda i calciatori. Il trend del momento anche a livello nazionale ed internazionale è quello di investire su allenatori emergenti, vedi Conte e Allegri in serie A o Villas Boas a livello internazionale, questo si sta vivendo anche in serie B con i vari Torrente, Breda, Scienza e lo stesso Auteri. Speriamo solo che non sia solo la moda del momento dettata dalla mancanza di fondi, ma che le società consentano a tutti, calciatori ed allenatori, di lavorare in serenità per dare continuità al progetto iniziato. La qualità si ricerca, come già ampiamente dimostrato da qualche stagione a questa parte nei giovani della terza serie, ma anche in quelli delle varie formazioni Primavera che sono diventate serbatoio per le squadre di serie B e patrimonio di quelle di serie A che li “prestano” per fargli fare le ossa. Poi c’è una questione molto più importante che investe tutto il movimento a livello nazionale. C’è bisogno di un ricambio generazionale, i risultati delle varie squadre Nazionali italiane, eccezion fatta per la formazione under 21, non sono proprio esaltanti, sintomo che qualcosa va cambiato e va fatto dal basso ricercando la qualità.”

 

Quindi il calcio giocato si ma anche l’amministrazione oculata

 

Certamente, io ho vissuto un’esperienza molto particolare la scorsa stagione alla Pro Patria e posso dire che il futuro di tutto il movimento è proprio questo. Cercare di essere il più competitivi possibile sempre in relazione al “portafoglio” che si ha a disposizione senza fare mai il passo più lungo della gamba. Un esempio su tutti il Foggia della passata stagione. La resa della squadra di Zeman è stata eccezionale se facciamo il raffronto fra l’età media della squadra, i soldi spesi per allestirla e i punti conseguiti alla fine della stagione il risultato è notevole. Stesso discorso per la Nocerina che ha speso molti meno soldi delle vincitrici “annunciate” del torneo, mantenendo un’età media decisamente bassa mettendo poi in riga tutte le altre formazioni. “

 

Ritornando al prossimo campionato cadetto, chi vede fra le favorite alla vittoria finale?

 

“Ovviamente la Sampdoria è quella che più di tutti spenderà per ritornare immediatamente in massima serie e potrà farlo, oltre per il bacino d’utenza che ha, anche per gli emolumenti che continuerà a ricevere dalla Lega. Immediatamente dopo vedo la Reggina. Breda è un tecnico capace, che avrà a disposizione una squadra sicuramente di livello e con tanti giovani interessanti. Ovviamente non escludo dalla lotta le altre “big” del torneo come Bari, Torino e Brescia, tenendo sempre d’occhio la sorpresa di turno che in serie B negli ultimi anni viene sempre fuori dal cilindro.”

 

E delle quattro neo-promosse, Nocerina, Gubbio, Verona e Juve Stabia cosa ci dice?

 

Di sicuro il Verona, per tradizione ed ambizioni potrà essere quella che per prima si adatterà al nuovo campionato che si va a giocare, un campionato lungo ed estenuante dove ci vuole pazienza anche da parte della piazza. Su questo è favorita la Nocerina. In tanti dicono che la società rossonera si sia mossa poco in sede di mercato, forse è vero ma ciò non vuol dire che parte in svantaggio. Anzi. Il fatto di poter contare fondamentalmente sugli stessi 11 titolari e dello stesso allenatore della scorsa trionfale stagione potrà indurre la piazza di Nocera ad essere più benevola, soprattutto all’inizio, in caso di qualche risultato negativo. La serie B è un campionato nel quale si deve lavorare tanto quotidianamente, ci sono tantissime partite da giocare e bisogna essere sempre pronti ed Auteri ha dimostrato di saperci fare in tal senso. Non escludo che proprio la Nocerina possa essere fra le sorprese del torneo. Il Gubbio sta allestendo come da tradizione una squadra con tanti giovani di talento, mentre la Juve Stabia si sta muovendo sul mercato alla ricerca di quegli elementi che sopperiranno alle tante partenze e limeranno il gap con le altre squadre di serie B. “

 

Inevitabile il commento su Francesco Ripa, che prima di approdare a Nocera ha fatto faville con la maglia della Pro Patria.

 

“Parto dal presupposto che Francesco è rimasto capocannoniere del girone A di seconda divisione pur avendo giocato a Busto Arsizio solo per il girone d’andata. Da quando è andato via non l’ho più sentito ma di sicuro sarà subentrato qualche problema fisico altrimenti non si spiega la sua mancanza di rendimento.   Ripa negli ultimi trenta metri ha un fiuto del gol che solo pochi in Italia hanno, e non solo in Lega Pro. Consideriamo anche che quando è arrivato a Nocera, i rossoneri viaggiando a vele spiegate verso la promozione e si è trovato davanti un giocatore come Castaldo. Se resta sono convinto che avrà tempo e modo di rifarsi.”

 

Chiudiamo la telefonata con un augurio, dopo averlo visto spesso al San Francesco due stagioni fa, speriamo che quest’anno capiti molto di rado, chiaramente non per una questione di antipatia o chissà cosa ma perché significherebbe che Longo ha trovato l’attenzione che merita: “Mi fa sempre piacere parlare di calcio e soprattutto parlare di Nocerina, in serie B sarà sicuramente la squadra che seguirò con particolare attenzione e alla quale auguro le migliori fortune”.

 

Carmine Apicella, ForzaNocerina.it

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