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L’allenamento ”colorato” della mattina

La palestra ormai è diventata un obbligo cui sottoporsi ogni giorno. Anche stamattina i molossi si sono ritrovati per svolgere il percorso preparato da Auteri. Con il passare dei giorni il lavoro è diventato metodo e la fatica si è trasformata in impegno. Un impegno che viene incorporato come una sfida, un modo per migliorarsi fino alla perfezione. Così partono gli addominali. Il ritmo è incalzante, il fischietto di Auteri scandisce il tempo che intercorre tra l’alzarsi e l’abbassarsi, tra la forza e il riposo, minimo.

Tutti passano sotto la sferza del tecnico siciliano che non lascia nulla a caso. I suoi uomini, però, mangiano la fatica che li assale e trovano il tempo anche per sfidarsi. Qualcuno intona il motivetto del film “Rocky Balboa”, creando un habitat che si estranea da tutto il resto: solo addominali, a più non posso. Anche Auteri si fa coinvolgere dal clima e alla fine sfida i giocatori, riuscendo a migliorare il record precedentemente conseguito da quest’ultimi.

Dopo aver effettuato gli esercizi predisposti nel percorso in palestra, si passa al lavoro sul campo. Altri esercizi di potenziamento tra i quali balzi sulle panche e nei cerchi. Dopo un’ora e mezza di modellamento del fisico, il tecnico siciliano divide i suoi uomini in tre gruppi. L’esercizio è creativo nella sua apparente complessità. Ad ogni gruppo viene assegnato un colore; quando il mister ne chiama uno, i giocatori con la rispettiva pettorina corrono in pressing su gli altri di colore diverso, i quali, per evitare la pressione, si devono scambiare il pallone. Con il passare dei minuti il meccanismo diventa così ben oleato che in campo sembra di vedere una grande trottola umana che schizza in ogni direzione.

A fine allenamento solita corsa verso la piscina e i contenitori della frutta. Le facce sono soddisfatte, soprattutto quella di Auteri che ha sfruttato al massimo le capacità dei suoi uomini.

 

fonte: www.asgnocerina.it (foto Silvio Cuofano – fotografo ufficiale)

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