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Roccaporena: la tattica al mattino

Il ritiro non è solo allenamento per la resistenza fisica. Oltre allo sforzo delle gambe, bisogna calibrare i meccanismi di gioco, entrare da subito nella filosofia del gioco di Auteri fino a trasformarla in un automatismo dagli ingranaggi perfetti, ineccepibili. Questa mattina i molossi hanno impegnato il novanta per cento del tempo in esercitazioni tattiche.

Il tecnico siciliano ha diviso i suoi uomini in due gruppi: quello dei difensori e quello degli attaccanti. La retroguardia è stata la prima a sottoporsi all’esame tattico. Auteri ha disposto i suoi uomini secondo un semicerchio per provare i movimenti in fase di recupero palla e costruzione immediata di gioco.

I difensori, schierati secondo una linea a tre, sono stati coadiuvati dagli esterni di centrocampo. Scalise, Bolzan, Radu e Donnarumma si sono alternati nel lavoro di supporto alla difesa nei momenti di pressione avversaria, mentre la linea difensiva respingeva i cross o cominciava l’azione.

Dopo un’ora è arrivata la chiamata per centrocampisti e attaccanti. Il tecnico ha impostato i movimenti che i centrali della mediana devono eseguire per smarcarsi dal pressing e ricevere palla dai difensori. Il tutto inserito in una sinfonia generale di spostamenti repentini degli attaccanti che si sono mossi per simulare una manovra aggirante della difesa avversaria.

A parte hanno lavorato Ripa e Cavallaro, mentre Negro e Marsili sono stati tenuti  a riposo in via precauzionale. Il primo a causa di una piccolo fastidio al ginocchio, il secondo per un problema all’unghia di un piede.

La seduta è terminata con esercizi di defaticamento e massaggi. Corsa o tattica: non c’è differenza per Auteri. La Nocerina dovrà essere pronta in tutto, dovrà essere perfetta.


fonte: www.asgnocerina.it (foto Silvio Cuofano – fotografo ufficiale)

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