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”Il Ballo dei debuttanti”: Guido Ugolotti

Nuova puntata della rubrica di ForzaNocerina.it alla scoperta degli allenatori all’esordio in serie B. Questa volta tocca a Guido Ugolotti, esperto trainer ex Siracusa che per la prima volta si affaccia alla ribalta del torneo cadetto.

 

Dopo aver cambiato nella scorsa stagione ben tre allenatori, quest’anno il Grosseto del vulcanico presidente Camilli si affida a Guido Ugolotti, tecnico esperto ma alla prima esperienza in serie B.

Ugolotti è reduce dall’ottima stagione al Siracusa, condotto alle soglie dei play-off dopo esser subentrato alla sesta giornata con la squadra ultima a zero punti e zero gol realizzati.

La società toscana ha cosi deciso di puntare sul cinquantatreenne tecnico di Massa, ponendosi come obiettivo un campionato tranquillo che non disdegni qualche puntatina nelle zone che contano della classifica.

La carriera da tecnico dell’ex calciatore di Campobasso, Avellino e Roma ha inizio esattamente venti anni fa (dopo una breve parentesi da osservatore per l’Udinese) proprio nella squadra della capitale, dove Ugolotti rimane per dodici anni, alternandosi alla guida delle varie formazioni giovanili giallorosse, svezzando tra gli altri calciatori come Totti, De Rossi, Aquilani e Pepe.

Nell’estate 2003 lascia la società del presidente Sensi per tentare l’avventura tra i grandi. La prima occasione gli viene offerta dal Gela, allora militante nel campionato di C2 e condotto alla salvezza con diverse giornate d’anticipo. L’anno successivo resta in Sicilia ma salendo di grado. Viene infatti ingaggiato dall’Acireale, ai nastri di partenza del girone A di C1. I granata (tra le cui fila milita anche il rossonero Alessandro Nigro) hanno come obiettivo la salvezza e salvezza sarà al termine di un campionato sofferto concluso a 42 punti, 2 in più delle squadre condannate ai play-out. Arriva così la riconferma per Ugolotti che sarà però esonerato nel girone di ritorno del campionato successivo e sostituito da Paolo Specchia, il quale non riuscirà ad evitare la retrocessione dei siciliani dopo i play-out contro la Juve Stabia. Ad ottobre 2006 è chiamato al capezzale della Sambenedettese, ultima con un solo punto dopo cinque giornate nel girone B di C1. Ugolotti, adottando uno spregiudicato modulo 4-3-3, compie un vero miracolo salvando la squadra marchigiana, concludendo la stagione con un insperato ottavo posto e mettendo in mostra un gioco piacevole e calciatori alla prima esperienza importante come Morante, Loviso e Consigli. In estate la squadra viene però smembrata e l’inizio di campionato è molto negativo: dopo 12 giornate e solo 8 punti conquistati arriva l’esonero per Ugolotti, che sarà poi richiamato a marzo conquistando la salvezza diretta all’ultima giornata. Nonostante ciò non arriva la riconferma per il tecnico toscano che resta fermo fino a febbraio, quando arriva la chiamata dell’Arezzo terzo in classifica nel girone B di C1 e che ha appena esonerato Marco Cari. Il regno di Ugolotti dura però solo cinque partite (due vittorie, un pareggio e due sconfitte), prima del ritorno di Cari che condurrà gli aretini alla semifinale play-off persa contro il Crotone, poi promosso in B. Seguono altri mesi di inattività prima della chiamata del Foggia a gennaio 2010. I rossoneri, in pieno caos societario e tecnico, sono alla ricerca di una salvezza che sembra ormai impresa ardua. La permanenza in categoria arriva dopo un rocambolesco play-out contro il Pescina all’ultimo secondo della gara di ritorno, rafforzando la fama di tecnico da situazioni disperate di Ugolotti. A Foggia arrivano però Casillo e Zeman e non c’è più spazio per il tecnico toscano. Ad ottobre la chiamata del Siracusa ultimissimo in classifica e che con Ugolotti in panca sogna per gran parte della stagione i play-off con un rendimento casalingo da prima della classe, mettendo in mostra un 4-2-3-1 che da pochissimi riferimenti alle difese avversarie. A campionato concluso il nome di Ugolotti inizia a circolare tre le squadre di categoria superiore ed a fine giugno arriva il matrimonio con il Grosseto che, contando sulle capacità del trainer di Massa, cercherà di non precludersi traguardi ambiziosi.

 

Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it

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