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“L’alfabeto della B”: Livorno

Ritorna “L’alfabeto della B”, lo spazio che ForzaNocerina.it dedica alla presentazione delle squadre al via del prossimo campionato cadetto. Quest’oggi l’attenzione è rivolta al Livorno di Novellino che, dopo un campionato al di sotto delle attese, ha obiettivi ambiziosi per la prossima stagione.

 

Livorno:  Seconda stagione consecutiva per la squadra amaranto in serie B. Anche quest’anno i toscani non partono con i favori del pronostico per la promozione immediata in serie A, ma per blasone, seguito di pubblico e per la rosa allestita, va inserita tra il novero delle pretendenti alla partecipazione ai play off promozione.

Le intenzioni della società dell’istrionico presidentissimo Spinelli di recitare un ruolo di protagonista sono riscontrabili sin dalla scelta dell’allenatore, quel Walter Novellino che è sinonimo di stagioni vincenti in serie cadetta grazie a squadre capaci di coprire in maniera pressoché perfetta tutto il rettangolo di gioco, con grossa attenzione alla fase difensiva e alla distruzione del gioco altrui, attendendo il  momento giusto e la prima opportunità per punire l’avversario.

Nella rosa messa a disposizione dell’allenatore di Montemarano risalta la conferma del blocco difensivo dell’anno scorso, con De Lucia in porta e davanti a lui Knezevic, Miglionico e Perticone ; a centrocampo invece ci sono stati gli innesti dell’esperto Simone Barone, reduce però da un anno di inattività, Gael Genevier, promosso l’anno scorso in serie A col Siena, oltre a Filkor e Bigazzi.

Il reparto che maggiormente è cambiato e sulla carta pone il Livorno un gradino sotto altre squadre è l’attacco. Salutato dopo cinque anni Franesco Tavano, sinora il peso dell’attacco grava per intero su Federico Dionisi, che potrebbe avere davvero l’anno della definitiva consacrazione.

A quest’ultimo sono affiancati in rosa i vari Galabinov, Cellerino, Volpato e il giovane Dell’Agnello che, almeno sulla carta, non garantiscono in termini numerici il giusto apporto per poter ambire alla promozione diretta in serie A. Discorso a parte per Paulinho, reduce da due anni vissuti da protagonista in terza serie col Sorrento, con cui ha realizzato qualcosa come 39 segnature. Il brasiliano, però, nelle precedenti esperienze non è riuscito a lasciare traccia in serie B, ed è evidente che gran parte dei destini del Livorno passa per suoi piedi e per la sua capacità di adattamento al campionato, pur non essendo ancora del tutto escluse ipotesi di cessione.

Un acquisto fondamentale sarebbe quello del ritorno partecipativo al 100% del pubblico amaranto, che nutre per la propria squadra di calcio un amore viscerale e risulterebbe davvero l’arma in più, decisiva per il risultato finale del campionato.

 

Ciro Eboli, ForzaNocerina.it

 

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