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”L’alfabeto della B”: Modena

Torna “L’alfabeto della B”, la rubrica di approfondimento sulle squadre al via del prossimo campionato cadetto. Quest’oggi attenzione puntata sul Modena allenato da Cristiano Bergodi che, dopo il buon campionato scorso, si pone quest’anno obiettivi più ambiziosi.

 

Dopo gli ultimi anni di passione per centrare salvezze a volte anche insperate o di anonimato al centro della classifica, la società gialloblu vuole provare a vivere una stagione da protagonista, cercando di essere la mina vagante del campionato per ambire ad un posto agli spareggi promozione.

Il team sarà guidato dal riconfermatissimo mister Cristiano Bergodi, che già nella passata stagione si è ben distinto alla guida dei canarini, restando sempre a debita distanza dalla zona retrocessione e concludendo il campionato con un dignitoso decimo posto.

Oltre al trainer romano è stato riconfermata l’ossatura della squadra a partire dall’esperto estremo difensore Guardalben, oltre ai difensori Perna, Diagouraga, Milani e Rullo, ai centrocampisti Giampà e Ciaramitaro e agli attaccanti Stanco e Greco.

A questi calciatori sono stati aggiunti elementi di spicco, sia quando si è trattato di inserire uomini di esperienza sia quando sono stati acquisiti calciatori giovani ma di sicura prospettiva.

Per quanto riguarda la linea verde si è puntato molto su  Jefferson e Bassoli in difesa, reduci entrambi da stagioni vissute da protagonisti rispettivamente a Salerno e a Foligno, mentre l’esperienza è stata aggiunta a centrocampo, puntando sulle prestazioni di Daniele Dalla Bona che garantisce contemporaneamente capacità di interdizione e di impostazione.

Discorso a parte va fatto per il reparto avanzato, che rappresenta il fiore all’occhiello della rosa emiliana. Al già citato Giuseppe Greco, classico cecchino delle aree di rigore, sono stati affiancati tre calciatori completamente diversi tra loro e capaci, per tale motivo, di dare a Bergodi la possibilità di adattare il suo schieramento avanzato alle peculiarità della gara e dell’avversario specifico.

Si tratta, in ordine alfabetico, dell’ariete Bernacci, reduce dallo sfortunatissimo anno di Torino e dunque voglioso di tornare ai livelli mostrati ad Ascoli, dell’eclettico Di Gennaro, voglioso di arrivare alla definitiva consacrazione dopo quanto mostrato nei vari campionati giovanili e la buona scorsa stagione di Padova e del jolly Fabinho che vuole confermare quanto buono di fatto l’anno scorso a Salerno.

Insomma una squadra che tutti dovranno prendere con le classiche pinze e che cercherà di trovare presto al suoi interno i meccanismi indispensabili per recitare un ruolo da protagonista del campionato.    


Ciro Eboli, ForzaNocerina.it

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