”L’alfabeto della B”: Pescara
Dopo aver sfiorato i play-off nella scorsa stagione con Di Francesco in panchina, il Pescara si affida quest’anno a Zdenek Zeman per proseguire nella valorizzazione dei giovani e per ottenere, allo stesso tempo, risultati importanti.
Dopo l’ottimo campionato disputato nella passata stagione, con i delfini sempre a ridosso della zona play off, il Pescara volta decisamente pagina.
Chiusa la parentesi tecnica di mister Eusebio Di Francesco, che ha prima riportato la società abruzzese in serie B e poi l’ha condotta ad una tranquilla salvezza, inizia l’era di Zdenek Zeman.
Nuova, ennesima ripartenza per il tecnico boemo che, rimessosi totalmente in discussione l’anno scorso nella “sua” Foggia, decide di confrontarsi nuovamente con il campionato di serie B da dove manca dal 2006, quando venne esonerato dalla guida del Lecce.
E’ banale sottolineare che, per la tipologia di gioco applicato e per la filosofia di calcio che Zeman propone, l’analisi su carta della rosa a disposizione del tecnico è solo un piccolo indizio di quella che può essere la stagione del Pescara.
Volendo sforzarsi a fare una classica carrellata delle operazioni portate avanti dal direttore sportivo Daniele Delli Carri, si può notare la volontà di mantenere buona parte del gruppo storico degli ultimi due anni con l’aggiunta di operazioni importanti per l’acquisizione di giovani già con ottime credenziali, anche per andare incontro a quella che è una richiesta classica dell’allenatore.
In porta, nonostante l’ottimo campionato disputato, si è deciso di non puntare nuovamente sull’esperto Pinna, ma di virare con decisione sul giovane di ottime speranze Pinsoglio, affiancato dal più navigato Anania.
Nel reparto arretrato sono state invece confermate le due colonne portanti Mengoni, Olivi insieme ai già presenti Zanon e Petterini, ma sono stati aggiunti il forte Antonio Bocchetti e i giovani Balzano e Romagnoli, quest’ultimo vera scommessa di Zeman che già l’anno scorso lo ha allenato a Foggia.
Il centrocampo è stato il reparto meno variato con le conferme di Gessa, Cascione e Soddimo e l’acquisto dal Sorrento del brasiliano Togni.
L’attacco è stato disegnato seguendo al 100% i dettami dell’allenatore per la scelta dei calciatori. Sono stati confermati Sansovini, andato in doppia cifra nello scorso campionato, il poco impiegato Maniero e Stefano Giacomelli, gioiellino di grosse prospettive arrivato a gennaio scorso dal Foligno. Ai tre sono stati affiancati calciatori in rampa di lancio e pronti alla definitiva consacrazione.
Parliamo di Ciro Immobile, talentuoso attaccante di proprietà della Juventus reduce da una stagione non del tutto esaltante divisa tra Siena e Grosseto e di Lorenzo Insigne, calciatore che sembra davvero essere fatto su misura per i metodi di gioco e gli schemi offensivi del tecnico boemo e che è reduce da un’esaltante stagione personale in quel di Foggia in cui ha messo a segno ben 19 marcature.
Gli obiettivi del Pescara sono quelli di una salvezza anticipata; una volta acquisita la stessa ci si porrà nella condizione di giocare con tranquillità e prendere tutto ciò che il campo potrà riservare, anche se con Zeman è difficile prevedere stagioni “tranquille”, sia nel bene sia nel male.
Ciro Eboli, ForzaNocerina.it