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“L’alfabeto della B”: Varese, Verona e Vicenza

Fari puntati sul rinnovato Varese, orfano di Sannino ed affidato all’esordiente Carbone, sul Verona di Mandorlini, sconfitto ieri all’esordio dal Pescara, e sul Vicenza del redivivo Silvio Baldini.

 

Varese: Stagione particolare quella che sta per iniziare in casa della società lombarda. Terminato il ciclo in panchina di mister Sannino, che ha portato i bianco rossi a sfiorare la promozione in massima serie, la società del presidente Antonio Rosati si affida alla guida tecnica di Benito Carbone.

Difficile capire quali siano gli obiettivi di una squadra che avrà la difficoltà del confronto sempre presente col recente passato che potrebbe generare difficoltà di gestione del presente.

La rosa ha avuto degli assestamenti con alcune cessioni importanti, su tutti il bomber Ebagua al Torino, ma anche delle importanti acquisizioni soprattutto sotto il profilo dell’esperienza.

In porta, perso di recente Massimo Zappino, ci si affida a Christian Moreau, affiancato dalle vecchia conoscenza molossa Damiano Milan; il pacchetto difensivo punta sull’esperienza dei vari Camisa, Cacciatore e Armenise, nonché degli ultimi arrivati Troest e su tutti l’ex Catania Christian Terlizzi.

A centrocampo si registrano le importanti presenze di Alessandro Carrozza e di quel Cazzola che ha ottimamente impressionato nella passata stagione disputata  a Castellammare di Stabia, oltre al brasiliano col vizio del gol Gomes Ribeiro.

In attacco, detto della partenza di Ebagua, molto ci si aspetta da Marco Cellini, elemento molto esperto capace di finalizzare ottimamente il lavoro di squadra, e dal riconfermato Neto Pereira che dovrà confermarsi sugli ottimi livelli della passata stagione.

Completano il reparto avanzato il giovane Eusepi, tornato dalla positiva seconda parte di stagione a Pavia, il bosniaco Neserevic e Matteo Momentè.

Resta la sensazione di una squadra che abbia ancora bisogno di qualche innesto, soprattutto se le intenzioni sono quelle di disputare un campionato che non sia anonimo, anche se restano tutte le incognite di un cambio alla guida tecnica abbastanza radicale. Non sarebbe stato facile per nessuno sostituire Sannino, che oramai è parte integrante della storia del Varese, ma forse puntare su un allenatore più navigato avrebbe semplificato questo inevitabile passaggio.

 

Verona: Dopo una lunga attesa durata ben cinque lunghe stagioni calcistiche, il Verona torna a calcare i campi della serie cadetta. La società del presidente Giovanni Martinelli ha deciso con convinzione la conferma in blocco della parte fondamentale della rosa della passata stagione, a partire dalla guida tecnica di Andrea Mandorlini.

L’allenatore, che era subentrato l’anno scorso a Giuseppe Giannini, è riuscito nell’impresa di riportare gli scaligeri in serie B, diventando a pieno titolo l’idolo della calda tifoseria gialloblu.

Si diceva della rosa che non ha subito alcun tipo di stravolgimento, a partire dal ruolo di portiere, in cui è stato riconfermato il brasiliano Rafael, reduce dall’ottima stagione appena passata.

Il reparto difensivo si basa sulle prestazioni di Ceccarelli, Maietta e Scaglia oltre ai buoni supporti di Abbate e Cangi; sarà impprtante anche il rientro dal prestito alla Juve Stabia di Salif Dianda, l’ivoriano assicura dinamicità costante e buona capacità di adattamento ai ruoli esterni di difesa.

Il centrocampo, come l’anno passato, fonda le sue giocate sull’estro e sui tempi dettati dall’islandese Halfredsson e da Gennaro Esposito, che sembra aver trovato a Verona il posto giusto dove mostrare le proprie capacità, affiancati dalla dinamicità di Manuel Mancini e Giuseppe Russo. Inoltre è stato ingaggiato dal Cesena per rafforzare il reparto il giovanissimo greco Tachtsidis.

In attacco spazio ai riconfermati Pichlmann, voglioso di riscattare un’annata positiva ma non esaltante, Le Noci, alla ricerca della definitiva consacrazione di bomber, Nicola Ferrari, calciatore che ha avuto il rendimento più costante tra quelli del reparto avanzato e Berrettoni. A questi si aggiungono Giuseppe Pugliese, di ritorno dopo la stagione vissuta a Varese, e Nicola Ciotola, rientrato dopo un campionato tribolato vissuto a metà tra Taranto e Juve Stabia.

Il pubblico, al solito, non si lascia pregare per mostrare il proprio attaccamento maniacale alla squadra: sono stati infatti già sottoscritti seimila abbonamenti e il trend è in costante crescita.

La truppa di Mandorlini tenterà, nonostante in non positivo avvio di campionato, di far valere la riconferma quasi in blocco dell’organico dello scorso campionato, anche e soprattutto per effettuare una buona partenza che dia la giusta serenità per disputare un campionato tranquillo.

 

Vicenza: Nuova stagione in casa baincorossa e, dopo gli ultimi anonimi campionati, si cerca di creare un progetto tecnico per poter sganciarsi dal centro classifica e affacciarsi alla zona play off.

Per cercare di invertire il trend piatto creatosi negli ultimi anni, la società del presidente Cassingena si è affidata ad un allenatore con grossa voglia di riscatto dopo un paio di stagioni in cui è stato fermo al palo; trattasi di Silvio Baldini, che, seppur fermo da due campionati dopo l’esperienza di Empoli dell’anno 2008-09, è molto stimato nell’ambiente e soprattutto lega la sua immagine ad un calcio impostato sulla velocità di esecuzione e sulla propensione offensiva.

La rosa non è stata stravolta rispetto all’anno appena concluso, in porta ci sono i riconfermatissimi Acerbis e Frison, la difesa è composta dagli esperti Zanchi e Minieri, oltre a Marco Pisano, prelevato dal Parma; a questi si aggiungono Bastrini, Giani e Tonucci.

A centrocampo, perso il giovane Di Matteo ceduto al Palermo, sono stato confermati lo svizzero Stefano Botta, oltre a Matteo Paro, Davide Gavazzi, Evans Soligo e Giacomo Tulli. Molto si punta sul giovanissimo Fausto Rossi, fresco di convocazione nella Nazionale under 21 di Ciro Ferrara. Ad alimentare questa nuova linfa anche l’acquisto di Domenico Danti dalla Reggina, calciatore molto bravo negli inserimenti in fase realizzativi ma che l’anno scorso non è riuscito a trovare spazio nella formazione amaranto.

In attacco si punta molto sulle motivazioni di leader di Elvis Abbruscato, reduce da un ottimo anno vissuto in bianco rosso condito da ben 18 segnature, al momento però l’attacco grava tutto sulle sue spalle, volendo considerare una spanna inferiore i giovanissimi Misuraca, Maiorino, Alemao e Mustacchio.

Il pubblico vicentino, già nello scorso campionato, ha manifestato insofferenza per una gestione che viene giudicata senza progettualità e senza ambizione, le prime giornate saranno importanti per la truppa di Baldini che, probabilmente, avrà come fattori determinanti per il rendimento generale l’autostima e la convinzione; saranno questi i fattori che determineranno l’obiettivo per cui dovrà lottare il Vicenza nel campionato che sta per iniziare.

 

Ciro Eboli, ForzaNocerina.it

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