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Il prossimo avverarsio: Ascoli Calcio 1898

UN PO’ DI STORIA. L’Ascoli calcio nasce nel 1898 ed è uno dei più antichi club di Italia. I colori sociali sono il bianco e il nero. La formazione marchigiana, che con quest’anno milita per la quinta stagione consecutiva in serie B, vanta il record assoluto di punti conquistato in cadetteria, con la vittoria a due punti: 61 nella stagione 1977-78. Il primo vero campionato disputato dai bianconeri risale al 1927. i risultati sono ottimi, visto che l’Ascoli conquista la prima posizione e la conseguente promozione in serie C. Il punto più basso della società risale, invece, al 1954-55, quando retrocede in Promozione e il suon bilancio è fortemente in negativo. La risurrezione avviene grazie all’interessamento del produttore cinematografico Cino Del Duca, che consegna alla società un assegno di un milione di lire. Negli anni ottanta l’Ascoli disputa la sua migliore stagione in massima serie, centrando la quinta posizione in classifica e sfiorando la qualificazione in UEFA. Negli anni novanta, dopo qualche risultato abbastanza soddisfacente, i marchigiani retrocedono in serie C1 e vi rimangono fino al 2001-2002 quando, grazie alla presidenza Benigni riescono a centrare la promozione in cadetteria. Nel 2004-2005, dopo il sesto posto conquistato sul campo, l’Ascoli viene addirittura promosso in serie A, grazie al fallimento di Torino e Genoa. L’avventura in massima serie dura, però, soli due anni perché nella stagione 2006-2007 i marchigiani retrocedono nuovamente in cadetteria. Nelle ultime stagioni, nonostante le penalizzazioni, l’Ascoli è riuscito sempre a raggiungere la salvezza, senza particolari patemi d’animo.

LO STADIO. Lo stadio che ospita le gare interne dell’Ascoli è il “Cino e Lillo Del Duca”, inaugurato nel 1962 con un incontro tra le rappresentazioni dilettantistiche di Italia e Inghilterra. Recentemente l’impianto sportivo ha ospitato la nazionale di rugby, in un test match contro le isole Samoa. La sua capienza è di 20.550 spettatori.

I PRECEDENTI. Tra Nocerina e Ascoli si contano sedici precedenti. In vantaggio i bianconeri con sei vittorie, rispetto alle tre della Nocerina. Per sette volte è finita in parità. L’ultimo precedente al “San Francesco” risale alla stagione 2001-2002 (campionato di serie C1); in quell’occasione l’Ascoli si impose per tre reti a uno. La sfida più importante tra le due compagini è quella del 1995-96, quando in gioco c’era la promozione in serie B. Nella sfida di andata al “Del Duca” i locali si impongono per una rete a zero, nonostante l’imponente spinta dei tifosi rossoneri giunti nelle Marche. La sfida di ritorno si conclude a reti bianche, permettendo all’Ascoli di accedere in finale (i bianconeri vengono poi sconfitti dal Castel di Sangro ai calci di rigore).

L’ASCOLI OGGI. In questa stagione l’obiettivo dell’Ascoli è quello di ottenere la salvezza al più presto per poi magari potersi concentrare su qualcosa di più ambizioso. Bisogna però fare i conti con i sette punti di penalizzazione, ora ridotti a tre, con i quali i marchigiani hanno iniziato il campionato. L’allenatore è Fabrizio Castori, confermato dopo la salvezza ottenuta nella scorsa stagione. Il modulo usato dall’allenatore marchigiano è il 4-3-3.

Il portiere titolare è l’esperto Enrico Guarna, che ha alle spalle tante presenze in cadetteria. In difesa Ciofani, Faisca, Peccarisi e l’ex Palermo Andelkovic costituiscono il quartetto di titolari, con Gazzola e Giovannini pronti a subentrare.

A centrocampo i due titolari, quasi inamovibili, sono Pederzoli e Di Donato. Il terzo posto è spesso occupato da Sbaffo, l’eroe della sfida contro il Gubbio. L’ex Piacenza, però, spesso è spostato sulla linea dei tre attaccanti. In quel caso spazio al giovane Parfait.

In attacco l’elemento di maggiore spicco è Papa Waigo, rientrato alla corte dell’allenatore che lo ha lanciato ai tempi del Cesena. Il parco attaccanti è completato da Soncin, che nella precedente esperienza con l’Ascoli ha messo a segno 32 reti in tre stagioni; Alessandro Romeo, alla terza stagione consecutiva con i bianconeri e Giacomo Beretta, classe ’92 proveniente dalla primavera del Milan.

Contro la Nocerina mancherà Sbaffo out per tre settimane a causa di un trauma distorsivo al ginocchio sinistro, con interessamento del collaterale. Recuperato perfettamente Ciofani, che ieri si è allenato regolarmente con il gruppo, dopo la rottura del setto nasale, così come  Andelkovic che dovrebbe essere tra i titolari sabato pomeriggio nella sfida del “San Francesco”.

 

Valerio D’Amico, ForzaNocerina.it

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