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Nigro: ”non mi fido del Cittadella”

È un Cittadella decimato quello che si prepara ad affrontare la Nocerina ma non per questo meno insidioso; tante assenze tra i veneti ma tante assenze anche tra i molossi che, come traspare dalle parole dell’esperto Nigro, son ben consapevoli della difficoltà del match: “non mi fido delle assenze altrui,” precisa al termine della seduta d’allenamento il centrale rossonero, “il Cittadella resta una buona squadra che vive questa realtà della Serie B da parecchi anni e che può darci del filo da torcere.” Eppure quello contro il Cittadella è il primo match di un trittico delicatissimo in chiave salvezza per la formazione di Auteri: “non abbiamo stilato alcuna tabella,” prosegue il difensore molosso, “dobbiamo giocare partita dopo partita, senza fare calcoli, cercando di portare a casa punti e senza pensare a quali squadre possono essere alla nostra portata.” E proprio al Tombolato Nigro potrebbe tornare nell’undici titolare: “sto bene, sono in condizione e sono pronto a giocare,” conclude Nigro, “se il mister lo riterrà opportuno sarò pronto a scendere in campo ed a fare il mio compito; in questo gruppo siamo tutti necessari alla causa ma nessuno è indispensabile.”
Chi invece non è al meglio è l’esterno di centrocampo Del Prete, rientrato da un infortunio ma non ancora al massimo della condizione: “non sono ancora al cento per cento,” confessa il laterale rossonero, “ho ancora qualche problema al ginocchio, soprattutto nei cambi di direzione; sto facendo delle cure specifiche ma credo comunque di poter scendere in campo Sabato.” Al di là dei problemi fisici, però, il pensiero è già sulla sfida contro i veneti: “il Cittadella è una squadra difficile da affrontare,” spiega Del Prete, “vengono da un periodo di alti e bassi e quindi vorranno sicuramente sfruttare la gara contro di noi per centrare il successo; noi dovremo giocarcela al massimo perché in Serie B nessuna partita è semplice.” Anche al Tombolato i molossi dovrebbero utilizzare il consueto modulo con tre difensori: “il 3-4-3 è un modulo che non avevo mai fatto prima,” spiega Del Prete, “sono sempre stato abituato alla difesa a quattro ma le idee del mister mi piacciono perché lascia molta libertà di offendere sulle corsie laterali; devo però ancora assimilare al meglio i movimenti difensivi.”


Filippo Attianese, ForzaNocerina.it

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