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Il prossimo avversario: US GROSSETO

UN PO’ DI STORIA. Il Grosseto Calcio nasce nel 1927 dalla fusione dell’Unione Ginnica Grosseto, nata quindici anni prima, e il Club Sportivo Grossetano. I colori sociali sono il bianco e il rosso, il simbolo è il grifone. Nelle stagioni 1946-47 e 1948-49 la formazione toscana sfiora la promozione in serie B. A parte i pochi anni nei quali è stato in serie C, il Grosseto fatica non poco per riconquistare un posto tra i professionisti. Nel 1994-95, ad esempio, dopo aver ottenuto una promozione in serie C2, subisce una doppia retrocessione fino all’Eccellenza a causa della mancata iscrizione da parte della presidenza Anzidei. Il calcio torna a essere uno sport importante nella città maremmana solo nel 2000, con l’arrivo come presidente di Piero Camilli, in grado di condurre la squadra dalla serie D alla serie B in soli sette anni. La promozione in cadetteria, infatti, arriva nel 2007, al termine di una stagione perfetta grazie alla guida del tecnico Cucccureddu. La prima stagione nel nuovo campionato si conclude con una salvezza, ottenuta a tre gare dalla fine del torneo. Da ricordare alcune importanti successi, come quello sul Rimini (prima vittoria in serie B del Grosseto) e quello sul Bologna (che ha regalato l’aritmetica salvezza). Nella stagione 2008-2009 il Grosseto riesce a qualificarsi per i play off, raggiungendo così il massimo risultato della sua storia. Il sogno dei maremmani si interrompe alle semifinali, contro il Livorno che nella gara di ritorno riesce a ribaltare il due a zero della gara di andata con un secco quattro a uno. Nelle due stagioni successivi i toscani non riescono a ripetere l’impresa della stagione precedente, concentrandosi solo sulla salvezza. Da sottolineare nella stagione 2009-2010 il record realizzato da Mauricio Pinilla. L’attaccante attualmente in forza al Palermo, è riuscito ad andare in gol per tredici partite di fila, riuscendo anche a fare meglio di Batistuta che nella stagione 1994-95 si era fermato a undici.    

LO STADIO. Lo stadio che ospita le gare interne del Grosseto è il “Carlo Zecchini”. L’impianto sportivo, che ospita anche alcuni eventi di atletica leggera, è progettato nel 1956 da Pierluigi Nervi e inaugurato nel 1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma. La sua capacità attuale è di 9988 posti a sedere.

I PRECEDENTI. Nonostante la lunga permanenza sia del Grosseto che della Nocerina in campionati di terza serie non vi è nessun precedente tra le due formazioni tra i professionisti.

IL GROSSETO OGGI. In questa stagione il Grosseto è partito con l’obiettivo di lottare per i play off. Il presidente Camilli si è affidato, ad inizio stagione, a Guido Ugolotti, alla sua prima stagione in cadetteria ma con un’ottima salvezza conquistata in terza serie con il Siracusa alle spalle. I risultati ottenuti nelle prime giornate hanno dato ragione al presidente e al progetto del nuovo tecnico. Poi una pericolosa involuzione nel gioco e nei risultati ha costretto la società ad esonerare Ugolotti e a chiamare Giuseppe Giannini, ex centrocampista e capitano della Roma. Nella sua carriera da allenatore esperienze con Gallipoli e Verona. L’inizio non è stato assolutamente positivo per il nuovo tecnico, visto che martedì il suo Grosseto è stato sconfitto uno a zero a domicilio dal Bari.

Il calciatore di maggiore riferimento del Grosseto è, senza dubbio Ferdinando Sforzini. L’ex attaccante dell’Avellino ha già messo a segno cinque reti in stagione. Ottimi elementi sono anche l’ex Livorno Giallombardo; il trequartista Gaetano Caridi, capocannoniere della squadra insieme a Sforzini; il centrocampista Consonni, che in cinque stagioni con i maremmani ha messo a segno nove reti in 185 presenze. In occasione della sfida contro la Nocerina mancheranno Sforzini, Giallombardo, Gerardi e Olivi. Nonostante ciò il tecnico Giannini non vuole fallire una sfida che potrebbe segnare la svolta in positivo per la sua squadra.


Valerio D’Amico, ForzaNocerina.it

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