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Catania: ”troppe voci, voglio restare e salvarmi”

Sono circolate tante voci sul suo conto ma Lele Catania pensa solo alla Nocerina: è uno dei bomber della passata stagione il primo a presentarsi in sala stampa nel nuovo anno; l’attaccante rossonero, davanti a microfoni e taccuini, liquida così le voci di mercato: “in questo periodo dell’anno so bene che è meglio non leggere i giornali,” spiega Catania, “per ora non ho ricevuto alcuna offerta da nessun club e non so di interessamenti di altre squadre; mi sento un calciatore della Nocerina e voglio dare il mio contributo per raggiungere la salvezza.” Contributo, purtroppo, non immediato: “ho avuto un problema al ginocchio e dovrò fare un’altra risonanza,” spiega l’attaccante, “spero di poter tornare presto a disposizione del mister per dare il mio contributo anche perché noi della vecchia guardia, che abbiamo conquistato la Serie B sul campo, teniamo tanto a mantenerla.” Smentita di rito anche per le voci di problemi in seno al gruppo o di insofferenza alla contestazione dei tifosi: “il gruppo è sano e coeso a differenza di quando si dice fuori dalla squadra,” conclude Catania, “di certo non mi aspettavo che il pubblico potesse accettare un rendimento del genere: le contestazioni ci possono stare, specie dopo le partite, ma durante ogni incontro spero che gli spettatori ci stiano vicini perché abbiamo bisogno anche del loro supporto.”
È appena arrivato il difensore mancino Giuliatto, ansioso di riprendere la vita da calciatore dopo lo stop forzato per lo svincolo dal Lecce: “non sono ancora al massimo ma ho almeno sessanta minuti nelle gambe come ho dimostrato contro il Sorrento,” spiega l’ex giallorosso a microfoni e taccuni, “per me tornare a giocare è come tornare alla vita; spero di dare il mio contributo per raggiungere la salvezza perché questa città merita questa categoria.” Inevitabile chiedere al calciatore le prime sensazioni dopo un mese di allenamento con la truppa di Auteri: “le prime impressioni sono positive,” prosegue Giuliatto, “il gruppo è sano e mi ha fatto subito sentire a casa; tatticamente ho dovuto capire bene i dettami del mister perché è uno che lavora molto sul campo, con grande meticolosità ed attenzione.” A margine un gustoso aneddoto in vista della sfida contro il Pescara: “ho già giocato contro il Lecce,” spiega ancora il calciatore ex Lecce, “ai tempi di Treviso ho affrontato il Lecce in campionato ed abbiamo vinto 1-0; ho segnato proprio io su calcio di rigore e se dovesse capitare l’occasione di tirare un penalty ed il mister me lo chiedesse anche se non sono un rigorista non mi tirerei di certo indietro.”

Filippo Attianese, ForzaNocerina.it (foto ©2011 di GiusFa Villani)

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