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CHI SALE E CHI SCENDE: Galabinov non perdona, magistrale Scardina

Pareggio amaro per la Nocerina contro il Gubbio di Sottil, e terzo posto che si allontana a due lunghezze, con il Latina vittorioso nel big match di giornata contro l’Avellino. E’ 1-1 il risultato finale al San Francesco, con i rossoneri che, sin dalle prime battute, prendono in mano il pallino del gioco, creando svariate occasioni nei pressi di Venturi, non concretizzate. Gubbio che, dal canto proprio, cerca di gestire al meglio l’incontro, difendendosi con ordine e puntando all’azione di rimessa. Tensione in campo evidente, che trova concretezza con l’espulsione del tecnico Auteri, al 25′ del primo tempo. Ma i molossi non si scompongono, e continuano a premere, trovando, ad un giro di lancette dal termine della prima frazione, il gol del vantaggio, con Mazzeo su calcio di rigore. Secondo tempo che si sviluppa sulla stessa falsariga del primo, con i rossoblu, però, più propositivi e grintosi che, al 76′, trovano addirittura il gol del pari, grazie ad un’invenzione di Galabinov, sugli sviluppi di un calcio d’angolo apparso assai dubbio, concesso dal sign. Pelagatti di Arezzo. Arbitro che si conferma ancora, a pochi istanti dal termine dalla gara, negando un rigore evidentissimo ai molossi su Mazzeo e condannandoli ad un amaro pareggio, visti i risultati maturati sugli altri campi.

 

CHI SALE

 

SCARDINA – Prestazione sontuosa del ritrovato centrale ex Cittadella. Qualità ed esperienza, i punti cardine della gara odierna, puntualità e tempestività nelle chiusure, gli “assoli” di “Elegance”. Monumentale, nel secondo tempo, su una situazione di uno contro uno, che avrebbe potuto lanciare a rete gli uomini di Sottil. MAGISTRALE

 

MAZZEO – Nonostante il caldo, la non perfetta condizione fisica e tutte le contingenze dell’incontro di quest’oggi, fa faville nel trio d’attacco, togliendo il posto d’onore ad un Evacuo, da qualche giornata, in evidente difficoltà. Necessariamente tutte le azioni create dai rossoneri passano per i suoi piedi e, quando si spegne, tutto il reparto offensivo ne risente. DIRETTORE D’ORCHESTRA

 

GALABINOV – Classico centravanti vecchio stampo. Le prende praticamente tutte di testa, smistandole per i propri compagni di reparto, gioca di sponda, ma non disdegna anche la giocata di fino, cosa che, però, non gli riesce appieno. Sarà anche stato poco impegnato dai propri dirimpettai, alcuni dei quali non in giornata di grazia, però dimostra di avere un bagaglio tecnico importante per la categoria. BRAVO


CHI SCENDE

 

PELAGATTI – Infelice la giornata della giacchetta nera nativa di Arezzo, forse un po’ sotto pressione per la presenza in tribuna dell’osservatore Farina. Un po’ troppo frettolosa l’espulsione di Auteri (il quale, a sua volta, è autore di una reazione, a dire il vero, poco elegante, che probabilmente lo costringerà a saltare buona parte delle prossime tre gare). Errata la distrubuzione dei falli, sistematicamente a favore degli ospiti, si fa notare anche per un rigore troppo evidente su Mazzeo, non concesso a pochi istanti dal termine dell’incontro. DISATTENTO

 

GARUFO – Dopo le ultime gare fatte di buona intensità e corsa, incappa, anche lui, in una giornata poco felice. Corre tanto ma, spesso, a vuoto, perdendo troppi palloni in fase offensiva che sarebbero potuti essere sfruttati sicuramente in maniera migliore. Poco lucido ed incisivo, quest’oggi, ma di sicuro ciò non è dipeso da un calo fisico. DELUDENTE

 

CHIOSA – Pollice in giù anche per il giovanotto scuola Torino. Disattento ed impreciso nelle chiusure, pecca di troppa sufficienza nell’occasione di un retropassaggio che costringe De Lucia agli straordinari, salvando il pallone sulla linea. Nel complesso, una prestazione sottotono può starci, di certo non possiamo pretendere la luna da un giocatore che, seppur estremamente bravo, è, comunque, al suo primo anno tra i pro. DA RIVEDERE


Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it

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