Una Nocerina spenta, con la testa già proiettata ai play-off, cede il passo per 3-0 ad un coriaceo Sorrento che, con il risultato di oggi e il concomitante pareggio della Carrarese contro il Latina, può gioire per il raggiungimento del traguardo Play-Out, insperato fino a qualche settimana fa. A fare la differenza le maggiori motivazioni dei padroni di casa, più che decisi e agguerriti su ogni pallone, capaci di saper soffrire e colpire al momento giusto.
CHI SALE
GUITTO – Migliore in campo il numero 10 di casa, ben appostato tra le linee. Papagni gli trova la giusta posizione tra centrocampo e difesa, cosa che gli permette di infilare con maggiore insistenza il reparto arretrato dei rossoneri. Dribbling, movimenti, tagli e percussioni i suoi punti forti, la velocità la sua arma letale. FRIZZANTE
CHIOSA – Uno dei pochi a salvarsi tra i suoi e, ancora di più, tra quelli del reparto arretrato. Nel primo tempo Diagouraga gli offre un sostegno quasi sufficiente, cosa che non si ripete nella seconda frazione di gioco quando, complice anche il calo fisico del colored rossonero, è costretto agli straordinari in copertura. CERTEZZA
TORTOLANO – Come il compagno di reparto è una vera e propria spina nel fianco per il quartetto difensivo ospite. Anch’esso, posizionato tra le linee interpreta al meglio il suo compito, grazie ai continui cambi di passo e le sovrapposizioni sull’esterno. FURETTO
CHI SCENDE
BERNANDO – Nell’azione del gol, con il quale ha il merito di portare i suoi sul doppio vantaggio, si rende protagonista di un gesto assolutamente da censura nei confronti del pubblico ospite, accorso in massa quest’oggi al “Campo Italia”. Comprensibile l’importanza della posta in palio e la conseguente tensione generata in campo, ma ciò non giustifica quanto fatto dal numero 9 locale. Si sa, l’educazione e il rispetto dell’avversario sono “arti” che solo pochi possono vantare di possedere. VERGOGNOSO
DAFFARA – Non è proprio giornata per il terzino ex Albinoleffe, autore di una prestazione insufficiente. Fatali gli errori in occasione delle prime due marcature del Sorrento quando si perde prima Corsetti e poi Bernardo. Poco lucido e reattivo anche nelle sovrapposizioni, e la fascia di sua competenza ne risente eccome. POLLICE VERSO.
RUSSO – Impalpabile, avulso dalla manovra, oggetto misterioso di questa gara: è questo il sunto della gara dell’attaccante classe ’91. Poche volte punta il suo uomo e, in quelle poche occasioni, si fa notare solo per la serie di finte che finiscono per ingannare lui stesso. Un po’ più in ombra rispetto alle precedenti gare. EVANESCENTE
Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it
Immagini collegate:
