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NOCERINA: che confusione … sarà perché ti amo …

Mai versi di una canzone potevano meglio descrivere quello che sta accadendo nelle due Nocera in questi giorni. Giorni in cui oltre al leccarsi le ferite per la sconfitta di Latina si dovrebbe parlare di progetti per le vacanze, della calura e di calciomercato, ovviamente quello della Nocerina. Invece in città tutto è passato in secondo piano, anche il caldo che si è fatto più insistente non sembra suscitare tanto disagio rispetto a quanto sta accadendo. Dal 6 giugno, giorno in cui la famiglia Citarella, nella persona del presidente ha dato addio alla Nocerina sono passati esattamente 15 interminabili giorni. Giorni, ore, minuti scanditi da un unico pensiero:”Ma la Nocerina si farà?”. Ed in merito a questo pensiero la città ha reagito, una reazione passionale e per alcuni tratti psicologicamente “violenta”. Sono partite proposte di abbonamento a “scatola chiusa” proponendo all’attuale proprietà una cifra di tessere (3000) alla quale arrivare entro il 26 di giugno, per garantire un supporto economico alla stessa. Un atto d’amore, così è stato definito, al quale però per ora in pochi,sembra, abbiano aderito. In contrasto a questa iniziativa arriva il comunicato dei gruppi organizzati della “Curva Sud” che non si riconoscono in tale iniziativa, per modi e condizioni, utilizzando toni forti, facendo sentire la propria, autorevole voce anche in merito a quanto sta accadendo alla Nocerina. Tutto ciò, agli occhi di chi questa città non la conosce, non la vive quotidianamente e non ne percepisce gli umori, potrebbe apparire come una frattura insanabile, come una guerra intestina che genera solo tanta confusione. Ed invece queste discrepanze di opinioni sono solo le due facce della stessa medaglia. Modi diversi di manifestare il proprio amore. Il primo volto al voler continuare quanto di buono si è visto, nelle ultime tre stagioni e ripartire dalla prima divisione di Lega Pro e l’altra che infischiandosene della categoria definisce il proprio amore, come da comunicato “incondizionato sovrano, profondo, viscerale, immutabile, illimitato e libero da imposizioni”, un amore testimoniato dal passato, da chi non ha avuto mai problemi a calcare i gradoni dei campi delle categorie inferiori al seguito della Nocerina. La dura realtà è che il 30 giugno, termine ultimo per l’iscrizione al prossimo campionato di prima divisione è molto vicino, troppo. Si rischia seriamente di perdere un patrimonio di valore incommensurabile che non è rappresentato solo dal mantenere la categoria. La Nocerina è molto più di una squadra di calcio per le due Nocera. È madre, moglie ed amante, è un sogno che parte quando si è bambini e ti accompagna per tutta l’esistenza. Fra abbandoni, palle passate ai sindaci, indifferenza dell’ imprenditoria locale e guerre intestine si rischia di perdere ciò che per tanti, tantissimi è molto di più di un pomeriggio a settimana passato ad urlare a 22 individui in mutande. 


Carmine Apicella, ForzaNocerina.it

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