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DERBY. Nocerina, Salernitana e Paganese: venerdì incontro in Prefettura

Oggi è la giornata delle iscrizioni, da domani si potrà pensare alla composizione dei gironi. Che sia nord o sud per la Salernitana dovrà cambiar poco, con l’obiettivo di vincere sempre in testa, ma una serie di variabili potrebbe comunque influenzare il prossimo campionato di I Divisione. Come anticipato nei giorni scorsi sul nostro portale venerdì la Prefettura di Salerno ospiterà un briefing tra la Lega Pro, le forze dell’ordine, le società di Salernitana, Paganese e Nocerina, Assocalciatori e Assoallenatori: nel mirino i possibili derby del girone meridionale nella stagione 2013/14, onde evitare le problematiche di ordine pubblico sorte in passato, non ultimi i derby tra azzurrostellatie molossi giocati l’anno scorso a porte chiuse e fuori regione.

 

Sarà presente all’incontro anche Francesco Ghirelli, DG della Lega Pro, che intervenuto telefonicamente al tg sportivo di Liratv ha fatto il punto della situazione. “Entro stasera avremo una prima panoramica delle società iscritte, sulla base di questo inizierà l’iter: domani ci sarà consiglio direttivo, poi ci rimetteremo al Consiglio Federale e in seguito agli esiti ricorsi con eventualmente ripescaggi. Non mi sembra una situazione di grande preoccupazione, alcune hanno difficoltà ma prima di parlare devo vedere le carte”, ha affermato il dirigente di Lega. Tra i club maggiormente a rischio c’è proprio la Nocerina che entro stasera deve trovare i fondi per la fidejussione da aggiungere alla documentazione necessaria per l’iscrizione. Corsa contro il tempo per i rossoneri, che tuttavia possono rimettersi in regola entro il 16 luglio cominciando il campionato eventualmente con delle penalizzazioni.

 

“Dal punto di vista generale vorremmo mantenere i criteri che ci hanno guidato in questi anni – prosegue Ghirelli – Le società non devono avere costi elevati durante il campionato coerentemente con la situazione di crisi del Paese e le difficoltà dei tifosi a muoversi nelle trasferte. Inoltre vorremmo mantenere la caratteristica del campionato con incontri come i derby e le competizioni tra città e tifoserie di grande tradizione. Venerdì ascolteremo le valutazioni di tutte le componenti, è una questione di buon senso: basta guardare in tutta Europa, di gare a porte chiuse se ne giocano poche. La Campania è meravigliosa, ha un entusiasmo incredibile, speriamo si esprima in campo e sugli spalti.Bisogna farla finita con la parte che esula dal calcio e dalla sana competizione: se essa prosegue il calcio finisce, per noi il calcio è quello che si gioca nel rettangolo di gioco e attorno ai tifosi. Questa è la nostra linea ferma, si deve lavorare con le tifoserie e non arrendersi. Se pure dividessimo le squadre due di loro si incontrerebbero ugualmente perchè sono tre, quindi soluzioni diverse non ce ne sono”.

 

In conclusione il DG della Lega Pro commenta la proposta di Lotito nell’assemblea del 18 giugno, volta ad assegnare maggiore importanza – in termini di contributi federali – a chi ha maggiore bacino d’utenza e ottiene i migliori risultati sportivi, riducendo i contributi a chi invece punta tutto e solo sui giovani. “Come Lega Pro esprimiamo l’estrema varietà del calcio italiano, piccolissimi comuni e grandissime tradizioni nella stessa Lega, dal Renate alla Salernitana – chiosa Ghirelli – Il nostro compito è quello di mettere insieme queste realtà senza penalizzare nessuno: quest’anno in Lega Pro giocherà il Castelrigone che ha 400 abitanti, dobbiamo trovare soluzioni che non facciano danni da una parte e dall’altra. Non è facile ma ci riusciremo”.


fonte: www.solosalerno.it

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