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MAIKOL NEGRO: ”La serie B, un’occasione che non potevo perdere”

E’ stato il primo a seguire Gaetano Auteri a Latina, in quella che col passare dei giorni sembra assumere sempre più i connotati di una migrazione in piena regola. Storia intensa quella tra Maikol Negro e la Nocerina; tre stagioni vissute in perfetta simbiosi: spettacolare e trionfale per entrambi la prima, caratterizzate da gioie effimere e delusioni finali le altre due. La carriera di un calciatore, si sa, ha quasi sempre esigenze contrastanti con i legami affettivi, spesso di facciata e convenienza, che una maglia riesce a far instaurare. L’attaccante salentino è per questo motivo schietto e diretto: “Non potevo perdere quest’occasione. Il mio obiettivo è sempre stato quello di arrivare a misurarmi in categorie importanti. Il Latina mi ha prospettato quest’opportunità e non potevo dire di no”. Una possibilità guadagnata grazie ad un allenatore che ha subito pensato a lui: “direi proprio di si, con mister Auteri ormai ci conosciamo benissimo. Lui sa quanto sono in grado di dare e io sono consapevole di potermi esprimere al meglio con uno come lui”. Certo l’aver scelto proprio Latina qualche malumore l’ha creato: “posso capirlo ma ripeto, il calcio riserva questi incroci particolari, ma credo di avere la coscienza pulita per aver sempre cercato di dare il massimo a Nocera”. Per l’appunto, come mai lo straordinario Negro del primo anno si è visto solo a tratti nei due successivi? “Purtroppo negli ultimi due campionati non sono mai stato al meglio fisicamente, sono stato penalizzato dalla mancanza di continuità, anche se credo comunque di aver dato il mio contributo, soprattutto nell’anno di B”. Quella salvezza sfiorata è un rammarico ancora vivo, soprattutto alla luce degli ultimi sviluppi in casa rossonera: “E’ un qualcosa che brucia ancora, molto di più rispetto alla mancata promozione di quest’anno. Avevamo tutte le possibilità per restare in serie B. Poi si sa, quando si perde si cerca sempre un colpevole, ma nel calcio spesso la differenza la fanno episodi che non è possibile controllare”. Come ti sei lasciato con la Nocerina? “Il presidente mi ha comunicato che gli scenari erano mutati e che, al più, ci sarebbe stato un programma ridimensionato. A quel punto mi sono guardato intorno. In ogni caso sono sicuro che la Nocerina si iscriverà e poi ci sarà tempo per fare una squadra che possa dare soddisfazioni”. Un ricordo particolare per Maikol Negro? “Non ci sono ricordi particolari. Nocera è stata la tappa più significativa della mia carriera. Ho coronato il sogno di giocare in B e ho ricordi sia positivi che negativi. Diciamo croce e delizia, ma prevalgono sicuramente quelli positivi”. A Latina in comproprietà, magari è un arrivederci: “chi può saperlo; non nascondo che il mio obiettivo è quello di affermarmi ai più alti livelli, ma se le strade dovessero incrociarsi di nuovo di certo non mi dispiacerebbe”. 


Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it

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