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NOCERINA: Gragnaniello, l’esperienza al servizio dei molossi

Raffaele Gragnaniello arriva a Nocera per dare stabilità ad un ruolo che, in rossonero, non ne ha da ormai due stagioni. Nato proprio a Nocera Inferiore trentadueanni fa, Gragnaniello viene da due annate in quel di Aversa in Seconda Divisione, concluse con la retrocessione tra i dilettanti di due mesi fa. E’ stato il primo acquisto del direttore generale Pavarese, nonchè praticamente l’unico calciatore con un discreto curriculum in terza serie finora arrivato in rossonero. Portiere non altissimo ma dalle buone doti di agilità e reattività, Gragnaniello inizia la sua carriera nelle giovanili del Napoli, spostandosi di pochi chilometri nel 2000 per la sua prima esperienza tra i professionisti alla Puteolana. Alla corte di Capuano, però, la strada è sbarrata dal più esperto Gennaro Esposito ed arriva così l’immediato passaggio alla Casertana in D. Venticinque presenze da titolare ed un buon quarto posto finale sanciscono il ritorno di Gragnaniello alla casa madre partenopea.

 

A Napoli trascorre due stagioni in serie B, alle spalle del compianto Franco Mancini, di Alessio Roccati e Marco Storari, riuscendo ad esordire tra i cadetti, anche se per soli 3 minuti, nell’ultima giornata del campionato 2002-03. In estate arriva il passaggio al Giugliano, formazione di C2 che annovera in rosa tanti ragazzi provenienti dal settore giovanile partenopeo. Con i gialloblu resterà tre anni, sempre da titolare, con due partecipazioni ai play-off ed eliminazioni in semifinale ad opera di Brindisi e Gela. Nell’estate 2006 c’è la chiamata dell’Avellino appena retrocesso in C1. Nonostante la presenza in rosa di un portiere esperto e di categoria come Cecere, Gragnaniello guadagna subito i gradi da titolare, conservando con le sue parate quanto costruito in attacco da gente come Evacuo e Biancolino. Arriva così la promozione dopo la finale con il Foggia e la conferma per la successiva stagione tra i cadetti. Viene però acquistato anche l’esperto Pantanelli, reduce dall’annata a Catania in massima serie, con il quale si alternerà tra i pali irpini. Alla fine saranno 19 le presenze per Gragnaniello in un campionato che si concluderà con una retrocessione in C1, sanata dal successivo ripescaggio per la mancata iscrizione del Messina.

 

Nel 2008-09, con in panchina Incocciati prima e Campilongo poi, le presenze salgono a 28 ma non cambia il risultato finale: retrocessione con una giornata d’anticipo ed addirittura mancata iscrizione in C1 per la massa debitoria lasciata dalla presidenza Pugliese. Gragnaniello passa così all’ambizioso Potenza del presidente Postiglione e del tecnico Eziolino Capuano, in quella che è appena diventata Prima Divisione. L’esperienza dura però fino a Gennaio, quando avviene il passaggio in prestito al Lecce, con il ruolo di secondo del titolare Rosati. A fine anno arriverà la promozione in massima serie, ma senza nessuna gara disputata. Intanto il Potenza, proprietario del cartellino e retrocesso d’ufficio in Seconda Divisione per illecito sportivo, fallisce e Gragnaniello resta senza contratto fino a dicembre, quando viene ingaggiato dalla Neapolis di D’Arrigo, neopromossa nel campionato di Seconda Divisione, arrivando fino alla semifinale play-off, con eliminazione ad opera del Trapani. Nel 2011-12 passa all’Aversa Normanna: un campionato da metà classifica, seguito da un altro con retrocessione diretta. La Nocerina come occasione di rilancio.

 

Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it

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