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NOCERINA: rossoneri a rischio. Questa sera riunione del “Comitato”

Sempre più difficile, sempre più cupo il futuro della Nocerina. Di soluzioni alla crisi nemmeno a parlarne, il tempo sembra essersi fermato a quel maledetto 7 giugno. Giovanni Citarella e la crisi che attanaglia le sue aziende, la squadra nelle mani del Sindaco, lo scoramento dei tifosi, in mezzo a tutto questo un mese estenuante di ipotesi, più o meno fantasiose, e chiacchiere con un’unica ed indissolubile certezza: la Nocerina sta morendo piano piano tra l’indifferenza di molti. Fa male scriverlo ma i fatti, almeno quelli, sono inconfutabili. Domani il club rossonero sarà momentaneamente escluso dalla Prima Divisione, ci sarà tempo fino al 16 per presentare ricorso e fideiussione. Sei giorni per scacciare via gli spettri di un fallimento che al momento appare inevitabile.

 

Le residue speranze, poche a dire la verità, sono affidate alla riunione che il “Comitato per la salvezza” terrà questa sera e che a detta di molti dovrebbe essere quella del dentro o fuori, o ad un colpo di teatro che in questo momento è difficile poter immaginare.

 

Ieri intanto Alessandro Bruno, il capitano, un altro pezzo della Nocerina dell’ultimo triennio ha salutato ed è andato via. Torna in serie B al Latina, riabbraccia il suo mentore Auteri e il compagno di tante avventure Maikol Negro in attesa che il quadro sia completo con l’arrivo di Baldan. Qualche piccolo intoppo di natura contrattuale e l’inserimento del Sassuolo nella trattativa stanno rallentando il passaggio del difensore ex Milan ai pontini.

 

Restano al momento ancora vincolati alla Nocerina i portieri Aldegani e Russo; i difensori De Franco, Kostadinovic e Sabatino; i centrocampisti Lettieri e Rizza; l’attaccante Tulimieri.

 

Mazzeo e De Liguori, così come Bruno hanno scelto la strada della rescissione con incentivo.

 

Insomma qualcosa da cui ricominciare c’è, considerando anche la schiera di ’94 e ’95 delle varie rappresentative giovanili che potrebbero essere aggregati alla prima squadra se il progetto low cost dovesse prendere piede. Anche qui però il tempo non depone a favore della Nocerina: i ‘94 se entro il 15 non firmano il pre-contratto sono tutti liberi di accasarsi altrove, gli altri si svincolerebbero automaticamente in caso di mancata iscrizione.

 

Mancano i soldi. Pochi, maledetti e subito per arrivare a quota 600 mila euro e mettere fine a questo incubo. 


redazione ForzaNocerina.it

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