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AMARCORD. NOCERINA-JUVE STABIA 2-2: La cavalcata della Simonelli Band

Una squadra vincente, che raggiunge i propri obiettivi, è formata da tante componenti. Di sicuro c’è una società solida, non solo economicamente, poi c’è bisogno di uno staff tecnico all’altezza e di un gruppo di calciatori dai mezzi tecnici adeguati. Una delle componenti meno pubblicizzate e più importanti è la consapevolezza che un po’ come l’amalgama non si può acquistare al mercato di riparazione.

La consapevolezza, o convinzione nei propri mezzi, non si manifesta subito. Arriva a sorpresa e quando te ne accorgi innesti una marcia superiore e cominci a correre. La Nocerina del 1997-98 era una squadra di miracolati. Iscritta per il rotto della cuffia e allestita con le rimanenze della grandeur “maglioniana” e qualche scommessa piazzata qui e la. Una squadra nata senza troppe pretese e data come sicura candidata alla retrocessione. Sulla panchina c’era un uomo tranquillo, poche parole cadenzate e tanta conoscenza del gioco. Una forza tranquilla.

Una forza che entrò a poco a poco nelle teste dei giocatori. La Nocerina ha un rendimento altalenante. Con l’inverno alle porte arriva al San Francesco la Juve Stabia. Piove, fa freddo e c’è un vento fastidiosissimo. La Nocerina è una squadra leggera, fatta di piedi buoni, grandi fraseggiatori. Di Maggio, Belmonte, De Palma, Pallanch, Toti e compagnia. Il campo è un pantano e le vespe vanno in vantaggio. La Nocerina non demorde e gioca come se il terreno di gioco fosse un biliardo.

Palla a terra, tic tac, e si entra in area. Tic toc e tiro a giro di Roberto De Palma, pareggio. Non è giornata però. Alla seconda azione offensiva degli ospiti arriva il secondo gol. Il tempo per recuperare è poco. Consapevolezza, convinzione nei propri mezzi. Anche il pubblico ci crede. Un po’ il derby, un po’ questa squadra piccola e senza pretese che aveva colpito al cuore il pubblico molosso.

La palla non si alzava di un centimetro da terra, nonostante l’acqua, nonostante il fango, nonostante tutto. Tic tac, tic toc. Scocca l’ora del pareggio. Un 2-2 accolto dagli applausi, per la rimonta e per la bellezza del gioco. Un anticipo della magnifica Nocerina che arriverà ad un soffio dalla Serie B. E’ così, storicamente, che vince la Nocerina. Contro pronostico, contro logica, contro tutti. Consapevolezza, l’arma in più.

Fabio Pagano, ForzaNocerina.it

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