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NOCERINA: a Salerno serve la partita perfetta

Sembra non avere fine questo periodaccio che sta pesantemente investendo la Nocerina di Gaetano Fontana, reduce da sette sconfitte consecutive e ultima in classifica ad un solo punto dopo undici giornate. Male, anzi malissimo, verrebbe da dire, ma purtroppo, alla distanza è venuto fuori il gap tra la giovane ed inesperta Nocerina dalle altre squadre del girone, evidenziato ulteriormente dalle pesanti sconfitte subite e dalle sconfortanti statistiche. Basti pensare che sino ad ora, i rossoneri hanno già incassato due poker da Catanzaro e Prato e addirittura una manita dal Pisa.

Nel pomeriggio la Nocerina è attesa dall’affascinante derby dell’Arechi contro gli eterni rivali della Salernitana. Dando un’occhiata agli organici delle due squadre, beh, si capisce chiaramente che i favoriti sono i padroni di casa. Ma come si dice, il derby è sempre un derby, una partita che ha una storia a sé. Proprio per questo motivo la Nocerina ha il dovere di credere nell’impresa, che farebbe felici tutti i supporters delle due Nocera, che attendono questo match da venticinque anni ma purtroppo, per motivi di ordine pubblico, essi non potranno giungere all’Arechi, per sostenere i propri beniamini.

SALERNITANA IN UN MOMENTO DIFFICILE, MA HA GIOCATORI CHE HANNO VOGLIA DI RIMETTERSI IN GIOCO. In campo, in compenso, la gara sarà sicuramente all’insegna dello spettacolo e delle tante emozioni. Entrambe le squadre non rinunciano alla fase d’attacco, per cui, si prospetta un match a viso aperto. La Salernitana, come detto prima, ha i favori del pronostico, ma è anche reduce da alcune battute d’arresto che hanno complicato la sua classifica, l’ultima della saga il KO interno contro il Grosseto. La piazza granata è comprensibilmente scontenta dell’atteggiamento di una squadra costruita per fare il salto di categoria e composta da giocatori ricchi di motivazioni, che hanno anch’essi l’obiettivo di riguadagnarsi la credibilità e la fama di un tempo. Ne sono un esempio lampante i due centrocampisti Alessandro Volpe e l’ex nazionale Pasquale Foggia.

VA TOTALMENTE ANNULLATA LA MANOVRA DI VOLPE, SERVE TANTO SACRIFICIO DEGLI ESTERNI E DEGLI ATTACCANTI. Sta di fatto che, i rossoneri dovranno fare la partita perfetta per vincere questo derby. La Salernitana è una squadra solida in tutti i reparti e ha come punti di forza i tre centrali di centrocampo Francesco Montervino, Riccardo Perpetuini il già citato Alessandro Volpe. Quest’ultimo ha l’abitudine di lanciare palloni in profondità per i due terminali d’attacco Guazzo e Ginestra e funge da regista della squadra. I centrocampisti rossoneri, quindi, dovranno nettamente limitare la sua manovra d’impostazione e costruire attorno a sé una vera e propria gabbia. Essi non dovranno però trascurare il lato d’attacco: a Palma va l’ordine di smistare la palla sugli esterni e trovare l’imbucata vincente per uno dei due attaccanti, ossia Francesco Danti e Jara Martinez, che dovranno anche compiere una partita di grande sacrificio nella fase difensiva. Fase difensiva che proprio oggi dovrà sostenere un vero e proprio test. Stavolta, la coppia dei due centrali sarà formata da Kostadinovic e dal rientrante Hottor. Entrambi dovranno offrire una prestazione accorta, giocare con pochi fronzoli e cercare in qualsiasi modo di fermare le pericolose incursioni del tandem d’attacco. Servirà molta spinta sulle fasce da parte sia degli esterni che dei terzini. Va a Lepore e Crialese il compito di offrire cross ai compagni, ma se necessario, fare anche da stantuffo in soccorso dei difensori, mentre Rizza e Cremaschi dovranno contenere i due esterni granata Piva e Ricci e, quando servirà, guadagnare il fondo e fornire assist ai due attaccanti, che non dovranno esitare a trasformare in gol.

Domenico Pessolano, ForzaNocerina.it

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