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L’AVVERSARIO: il Barletta di Nevio Orlandi

Sulla falsariga della scorsa stagione, anche quest’anno il Barletta si è presentato ai nastri di partenza del campionato con una squadra giovane, coadiuvata da pochi elementi esperti, che però in questi mesi hanno dovuto convivere con diversi problemi fisici che ne hanno condizionato l’utilizzo. Destino simile quello che hanno avuto Barletta e Nocerina in questa prima metà di stagione. Pochi punti raccolti, sconfitte in serie e tante difficoltà, più tecniche che tattiche.

TERZULTIMO POSTO PER I PUGLIESI – Gli uomini di Nevio Orlandi, allenatore esperto con qualche stagione anche in A e B con la Reggina, non hanno mai vinto in casa e gioito solo a Gubbio. Sono arrivati pari di prestigio con squadre come Lecce, L’Aquila e Perugia, ma la classifica è ancora asfittica con soli otto punti messi in cascina e terzultimo posto in graduatoria. Anche i pugliesi hanno una gara in meno che recupereranno, così come i rossoneri, mercoledì 18 quando allo stadio “Puttilli” arriverà il Pontedera, squadra in netta flessione. Due gare casalinghe in cinque giorni che, nei piani pugliesi, dovranno servire a riportare ottimismo e soprattutto qualche punto in classifica, prima di chiudere anno e girone d’andata a Grosseto.

DIFESA CONFERMATA – Così come l’anno scorso, Orlandi utilizza una difesa a tre o a quattro a seconda dell’avversario, e contro la Nocerina dovrebbe confermare  il 4-3-3 che ha consentito ai suoi di strappare un buon pari a Catanzaro. Il titolare in porta è il ventiquattrenne romagnolo Luca Liverani, alla seconda stagione a Barletta e l’anno scorso in alternanza con Pane. La difesa, ancora orfana degli esperti Andrea Pippa e Fabio Romeo, che stanno lavorando in regime differenziato, dovrebbe prevedere una coppia centrale formata dal giovanissimo Federico Maccarone, arrivato dalle giovanili del Chievo, e dall’ormai più smaliziato Vincenzo Camilleri, passato per esperienze giovanili al Chelsea e alla Juventus, con la quale ha disputato anche una partita di Europa League tre stagioni fa, prima di arrivare in Puglia nel gennaio scorso. A destra il ventunenne Marco Cane, arrivato in estate dall’Aprilia, con il classe ‘88 Fabrizio Di Bella, riconfermato dalla scorsa annata, a presidiare la corsia sinistra.

ANCORA ASSENTE ALLEGRETTI – A centrocampo, con il capitano Allegretti che rientrerà a gennaio, operazioni affidate al francese Guillame Legras, arrivato dalla squadra B del Montpellier in chiusura di mercato estivo. Ai suoi lati il ventiduenne bolognese Jacopo Mantovani, l’anno scorso al Renate in Seconda Divisione, ed il coetaneo Carlo Ilari, ex Feralpi Salò, elemento pericoloso negli inserimenti offensivi. Partenza dalla panchina per l’austriaco Jurgen Prutsch e per il napoletano ex Andria e Cittadella Oscar Branzani.

SEI RETI IN TREDICI GARE – Il reparto offensivo deve invece fare a meno da settembre di Andrea La Mantia, il miglior elemento della scorsa stagione, messo fuori causa da un grave infortunio al ginocchio. Il peso della prima linea grava così sulle spalle di Antonio Giulio Picci, esperta prima punta reduce da una stagione in B al Brescia dopo una carriera da bomber in serie D, e che rientra dalla squalifica scontata domenica scorsa. E’ lui insieme ad Ilari, con due gol, il capocannoniere di una squadra che è riuscita ad andare in rete solo sei volte in tredici partite. Al suo fianco spazio per il talentino Emanuele Cicerelli, prodotto del settore giovanile già messosi in evidenza nel finale della scorsa annata, e per il classe ’92 Andrea D’Errico, arrivato dall’Andria ed in precedenza al Pavia. Probabile impiego a gara in corso per lo sloveno Dejan Zigon, titolare a Catanzaro.

Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it

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