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NOCERINA a caccia di conferme nel silenzio del San Francesco

E’ un clima del tutto surreale quello che sta avvolgendo le due Nocera, in preda allo sconforto e soprattutto dalla rabbia scaturita dopo i fatti di Salerno. Una spaccatura, che sembra ormai insanabile, si è venuta a creare tra società e tifosi che questo pomeriggio diserteranno la curva sud e probabilmente gran parte dello stadio San Francesco.

Forse è la prima volta in assoluto che viene attuata una forma di protesta così radicale. Neanche quando i rossoneri calpestavano i campi polverosi dell’Eccellenza a cavallo della fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, ci si è spinti fino a questo punto. Tant’è che a partire dalle ore 15.00 la Nocerina, giocherà la penultima gara di un girone d’andata da horror contro la sorpresa L’Aquila, senza tifosi sugli spalti.

L’AQUILA DEGLI EX VERA SORPRESA DEL GIRONE – Seconda in classifica in compagnia del Pisa, ad un solo punto dalla capolista Frosinone, che ha scavalcato proprio gli abruzzesi la settimana scorsa, dopo il KO tra le mura amiche dell’unidici di Pagliari contro un grande Gubbio, la squadra abruzzese è compagine di assoluto valore, in un mix perfetto di giovani talenti cristallini e vecchie volpi del calcio di terza serie. Sarà anche la gara degli ex Pomante, Corapi e Di Maio, che tornano al San Francesco da avversari dopo gioie e dolori del triennio Auteri.

NOCERINA, ATTENTA A FREDIANI! CON GLI ABRUZZERSI SERVIRA’ UNA PARTITA D’ORDINE E LA VELOCITA’ DOVRA’ FARLA DA PADRONA – Avversario tosto, insomma, c’è poco da essere ottimisti in casa Nocerina, ma dopo la prima vittoria stagionale ottenuta contro la Paganese sul neutro di Pontedera domenica scorsa, i rossoneri sono a caccia di conferme. Per farlo ci vorrà una grande squadra, che dovrà giocare una partita d’ordine e soprattutto di attenzione di fronte ad un avversario nettamente superiore. Innanzitutto, i molossi dovranno limitare il più possibile le iniziative dell’attacco ospite, che ha in Frediani il suo leader e il pericolo principale. Depotenziare quest’ultimo sarebbe l’ideale, sarebbe il primo mattone di una grande prestazione. Attenti anche alla fame di gol di De Sousa, che ancora deve andare a segno in questa stagione. Si accomoderà in panchina invece Ciccio Corapi, alle prese con una fastidiosa pubalgia. Certamente un vantaggio di non poco conto per la Nocerina. L’ex rossonero è la chiave di gioco del L’Aquila, colui che detta i tempi della squadra, non sarà facile sostituirlo. Servirà grande coraggio e lotta sugli esterni da parte dei terzini rossoneri Lepore e Rizza, con quest’ultimo che dovrà vedersela con un certo Simone Dallamano. A centrocampo serve la fantasia del rientrante Palma, che dovrà essere abile a smistare la palla sugli esterni e a servirla verso gli attaccanti con lanci in profondità. Forse quest’ultima non è una mossa imprevedibile, poiché la difesa del L’Aquila ha dei giocatori di una notevole stazza fisica come, d’altronde, gli altri due ex Di Maio e Pomante. E’ vero anche però che quest’ultimi, e lo abbiamo visto, sono piuttosto lenti nel girarsi e non sanno padroneggiare con sicurezza i passaggi rasoterra e, soprattutto, non riescono sempre a fermare le giocate in velocità. Sarà proprio questo il punto principale su cui i rossoneri dovranno costruire la loro manovra d’attacco. Reparto offensivo che, inoltre, sarà costituito da due giocatori molto veloci come Danti e Davide Evacuo, che sono decisamente adatti a questa filosofia di gioco prediletta da sempre anche da Gaetano Fontana. Chissà se questa tattica potrà rendere vulnerabile un avversario così difficile e magari, addirittura batterlo, in modo da poter confermare che l’incubo sia ufficialmente finito.

 Domenico Pessolano, ForzaNocerina.it

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