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CHI SALE E CHI SCENDE: Remedi è un leone, Kostadinovic in difficoltà

Un Pisa poco appariscente ma, al tempo stesso, estremamente concreto sbanca il San Francesco non senza particolari difficoltà, agganciando il Catanzaro al quinto posto e rilanciandosi in ottica Play-Off. E’ di due a zero in favore dei neroazzurri toscani, il punteggio finale, frutto delle reti messe a segno da Favasuli e Arma. Tanto da recriminare per i ragazzi di Fontana, spreconi più volte a tu per tu con Provedel, nella prima frazione, poco concentrati nella ripresa e, soprattutto, sopraffatti dalla maggiore caratura tecnica dell’avversario.

CHI SALE

REMEDI- Sale in cattedra il mediano di proprietà del Livorno, forse per la prima volta da quando ha messo piede a Nocera. Prestazione maiuscola, risultato di abnegazione, spirito di sacrificio e veemenza nella rottura della manovra avversaria. Potrebbe sicuramente migliorare anche in fase di impostazione.

FICARROTTA E DANTI- Sono, paradossalmente, anche più pericolosi, in fase offensiva, degli attaccanti avversari, ma, al contempo, poco lucidi sotto rete. Il laterale siciliano si lascia preferire per fantasia e velocità, l’ex attaccante del Cosenza, dal canto suo, ribadisce le proprie indubbie qualità tecniche, trovando spesso corridoi per le infilate degli esterni.

PALAZZI – Un sincero augurio al super Procuratore Federale per il probabile primo “accoglimento” in toto delle richieste commiate alla società sportiva rossonera ed ai propri tesserati in merito alle vicende relative alla gara Salernitana-Nocerina. Con un’eventuale sentenza negativa, verrebbe marcatamente estromessa dal panorama professionistico l’incarnazione delle problematiche economiche, logistiche, etiche e morali di un calcio malato a 360°. “Punirne uno, per educarne cento”: il principio in sè non ammette repliche, peccato che si sia scelta la vittima sacrificale meno indicata.

CHI SCENDE

LINEA DIFENSIVA – Altra giornata da dimenticare per il reparto arretrato rossonero. Cremaschi, schierato questa volta da difensore centrale, non è proprio artefice di una gara eccelsa, stupisce, però, dopo alcune prestazioni positive, la domenica no di Kostadinovic, letteralmente in bambola. Mix di difficoltà che ha garantito al Pisa un doppio passo celere verso la conquista dei tre punti.

MANTO ERBOSO – Di sicuro le pessime condizioni metereologiche non hanno agevolato il compito dei giardinieri, ma un terreno di gioco in così pessime condizioni non lo si vedeva da tempo. I risultati, ovviamente, non potevano che ripercuotersi anche sulla qualità della manovra di ambo le formazioni.

PISA – Poco da dire sui toscani allenati da Cozza. Manovra scarsamente elaborata, idee confusionarie, difficoltà anche in fase di palleggio, sono il sunto di quanto visto nell’arco dei novanta minuti. A fare la differenza, nel punteggio, il maggiore tasso qualitativo, tecnico e tattico.

Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it

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