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FONTANA: “Siamo in crescita, al Curi ce la giocheremo”

“Firmerei per una prestazione come quella dell’andata, magari con lo stesso risultato” così Gaetano Fontana alla vigilia della gara contro la capolista Perugia. Il tecnico non si illude ma lancia la sfida ai Grifoni dell’ex Fabio Mazzeo: “Sulla carta è un confronto impari, ma noi abbiamo terminato in crescendo l’anno solare. La squadra ha trovato una sua quadratura e ora subiamo di meno. Dobbiamo ancora migliorare in tanti aspetti, soprattutto essere più concreti sotto porta, ma al Curi ce la giocheremo. Proveremo a mettere in difficoltà una grande squadra come il Perugia”.

NOCERINA FALCIDIATA DALLE ASSENZE – Fontana, però, dovrà fare ancora una volta i conti con le tante assenze: “Danti ha un problema alla caviglia, Jara Martinez ieri non è rientrato dalle vacanze come da accordi con la società, lì davanti abbiamo gli uomini contati ma in campo andranno comunque due attaccanti. Non mi piace cambiare, soprattutto ora che la squadra ha trovato determinati equilibri”. Bocciata insomma l’ipotesi di un ritorno al 4-3-3 con Ficarrotta e Malcore larghi sugli esterni a supporto di Jogan, buone nuove invece per il reparto difensivo: “C’è anche Vitale tra i convocati e Vilkaitis è rientrato in anticipo dalle vacanze per mettersi al passo con gli altri. Un gesto di grande maturità e professionalità, ora ha solo bisogno di giocare per ritrovare condizione e accumulare minuti nelle gambe. La condizione sarà sicuramente migliore di quella contro l’Ascoli”.

BILANCIO POSITIVO – A meno di ventiquattrore dalla prima gara del girone di ritorno è tempo anche di bilanci: “La prima parte di torneo è stata sicuramente positiva – continua Fontana – abbiamo iniziato tra mille difficoltà, con una rosa composta da tanti ragazzi alla loro prima esperienza tra i professionisti. Il lavoro da svolgere è stato doppio: quello di carattere tecnico-tattico ma anche e soprattutto quello psicologico e mentale. Lavorare con i giovani non facile, c’è bisogno di tanta pazienza. Non tutti a vent’anni sono completamente maturi. Bisogna lavorare in campo, ma anche fuori dal campo. Devono prima di tutto capire cosa significa essere un calciatore professionista a partire dagli atteggiamenti, dalla mentalità, senza quella giusta non vai da nessuna parte”.

IL CALCIOMERCATO E IL DERBY DI SALERNO – Naturalmente tiene banco anche il calciomercato in casa Nocerina: “Il punto della situazione lo abbiamo fatto prima di Natale, sono stati individuati dei ruoli in cui siamo carenti, ma gli strascichi del derby di Salerno ci condizionano fortemente anche sotto questo punto di vista. Continuiamo ad essere massacrati dai media, e in questa situazione diventa difficile convincere un calciatore ad accettare la Nocerina, ma siamo fiduciosi”. La stessa fiducia che il tecnico ripone nella giustizia sportiva che a metà mese sarà chiamata a giudicare i fatti di Salerno: “La priorità quella maledetta domenica era tutelare i miei ragazzi. Ho a cuore la loro crescita e la loro maturazione. La squadra, quel giorno, ha solamente espresso il suo sacrosanto diritto di avere paura, se vogliono condannarci per questo e allora lo facessero pure. Ma noi siamo fiduciosi. A tal proposito ringrazio l’Associazione Calciatori e Allenatori che ci sono state vicine in questi ultimi tempi e il presidente Ulivieri che nei giorni scorsi è stato a Nocera e ha trovato un ambiente unito, squadra e calciatori in simbiosi e una società vicina”.

redazione ForzaNocerina.it

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