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L’AVVOCATO MANDARINO: “Questi colori devono sopravvivere!”

Una conferenza stampa durata quasi un’ora, sviscerati ed affrontati vari argomenti, in primis quello, del futuro del club rossonero, dopo le vicissitudini occorse all’ex patron Giovanni Citarella, nonché l’imminente processo davanti alla Commissione Disciplinare per i fatti del derby di Salerno.

Tocca all’Avv. Mandarino, ritornato in sella dopo le dimissioni dalla precedente carica dirigenziale di responsabile dell’area comunicazione, rivolgere un accorato appello alla cittadinanza. Parte subito forte il  legale nocerino, lo fa puntando dritto al cuore dei tifosi rossoneri, entrando in sala stampa con una stola che ha più di 100 anni, è il glorioso vessillo rossonero che porta ancora le effigi dell’emblema della casa Sabauda. Oltre alla Nocerina solo Inter e Genoa possono fregiarsi di cimeli del genere.

IL DERBY DI SALERNO. Prime parole, dense di commozione quelle di Mandarino: “Sono di nuovo qui, perché sono Nocerino e sono orgoglioso di esserlo – stringe tra le mani il drappo rossonero – mi scuso a nome del presidente Benevento che per impegni di lavoro oggi non è potuto essere qui con noi”. Da legale consumato l’avvocato parte subito all’attacco dei fatti avvenuti all’Arechi: “Nocera e la Nocerina hanno subito un’enorme aggressione mediatica, e colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente il sindaco Torquato per aver difeso a spada tratta la nostra città. Privatamente mi sono sentito con il pool di avvocati che si occupano del processo sportivo, e mi hanno esternato delle buone prospettive affinché la Nocerina possa uscire fuori da questo intoppo calcistico. Salernitana-Nocerina è diventato un caso universitario, giurisprudenza sportiva a riguardo non ce ne è. Fin quando si incorre nella contestazione dell’articolo 6 e 7, non si riesce a determinare l’accordo per la responsabilità diretta. Per aversi ciò, i due soggetti devono concordare tale volontà. In questo i giocatori della Salernitana non si sono accordati per violare tali articoli. Mancando questo elemento della consapevolezza dell’altra parte, per mia cultura giuridica, il fatto non sussiste. Se ci saranno strumentalizzazioni e decisioni diverse ci appelleremo fino all’ultimo grado di giudizio”.

IL FUTURO DEL CLUB. L’avvocato passa ad analizzare perentoriamente l’argomento che più di tutti sta a cuore a tifosi rossoneri: “Da adesso in poi dobbiamo remare tutti dalla stessa parte, nella piena regolarità ed in totale trasparenza. Noi tutti, l’intera dirigenza, percorreremo tutte le strade possibili affinché la Nocerina rimanga viva. Ci aspettiamo un segnale distensivo anche dai tifosi, a partire dalla gara di domani contro il Viareggio. Porte aperte a chiunque voglia sostenere la Nocerina da qui in avanti. Il titolo sportivo va salvaguardato”.

LA NUOVA SOCIETA’. Si prospetta quindi uno scenario societario nuovo per la Nocerina nell’imminente futuro, che possa scorporarsi della quota dei fratelli Citarella che è sottoposta a sequestro. La situazione attuale è la seguente: 10% a Gino Benevento, 16 % a Peppe Villani, 18 % a Giovanni Castiello, 7 % a Federico Marrazzo e 7 % a Gerry Fortunato. L’altro 42 % è stato affidato d’autorità a Rosario Chirico, Vincenzo Graniero e Francesco Maresca in qualità di amministratori giudiziari dei beni sottoposti a sequestro.

L’APPELLO. “Spero che la nostra voglia di continuare ad andare avanti faccia risvegliare gli animi della nocerinità – conclude Mandarino – La gente deve tornare al campo, senza alcuna rivalsa nei confronti di nessuno, ma per la maglia, perché in questo momento conta più di tutto il resto”.

Fabio Vicidomini, ForzaNocerina.it

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