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LA NOCERINA alza bandiera bianca. L’ad Canale: “Non ricorreremo al TNAS”

“Ieri abbiamo comunicato alla squadra ed ai tecnici che la società non ha intenzione di ricorrere al TNAS”. A parlare è l’amministratore delegato della Nocerina Matteo Canale che spiega anche quali saranno i prossimi passi della società rossonera: “A breve saranno staccate tutte le utenze dello stadio San Francesco e consegnate le chiavi al Comune dopo aver discusso della convenzione per la gestione dell’impianto, a metà settimana prossima saliremo a Firenze per incontrare i vertici di Lega ed avere chiarimenti su come andrà gestita questa fase. Comunicando in quella sede la nostra volontà di non andare al Coni. Può darsi che la presidenza federale acceleri le procedure di svincolo generale”.

Scorrono i titoli di coda sull’ASG Nocerina 1910 che rischia seriamente di dire addio anche al settore giovanile.  Lo svincolo d’autorità produrrebbe, infatti, effetti su tutti i giovani calciatori della ‘cantera’ molossa dai 14 anni a salire considerati ‘giovani di serie’. Il regolamento, l’art. 110 delle N.O.I.F., fa, però, salvi casi eccezionali riconosciuti dal Presidente Federale: “In Lega – conclude Canale – ci batteremo affinché l’attività del settore giovanile possa continuare. Tecnici, calciatori e addetti ai lavori non hanno nulla a che fare con questa storia e non è giusto che ne vengano coinvolti. In questo fine settimana i ragazzi saranno regolarmente in campo e poi ci rimetteremo a quelle che saranno le decisioni della Lega”.

Un epilogo tristissimo per una società che si avvia mestamente sul viale del tramonto. È inutile girarci troppo intorno, c’è da ricominciare daccapo, con un’altra ragione sociale, è inevitabile. L’attuale titolo si porta dietro un fardello troppo pesante per correre il rischio di incappare a breve in nuovi e probabilmente ben più gravi problemi. Quote sequestrate, penalizzazioni in arrivo prossimamente per la vicenda assegni in nero, il debito Iva di 500mila euro da rateizzare, tornerebbero a galla anche gli incentivi promessi ai calciatori dell’anno scorso alla voce rescissione di contratti onerosi. Se l’attuale società volesse ripartire dalla D, inoltre, dovrebbe dimostrare alla Covisoc l’avvenuto pagamento di stipendi e contributi fino all’esclusione dal campionato.

Una nuova società, con nuovo nome e senza pregressi è la soluzione migliore per lasciarsi alle spalle la peggiore annata calcistica di sempre, sia tecnicamente, che per i danni irreparabili causati all’immagine di un’intera comunità.

Le soluzioni per il futuro fortunatamente non mancano. La più immediata e fattibile è l’iscrizione al campionato di serie D in sovrannumero. Occorrono però 300 mila euro a fondo perduto,  per ottenere, tramite richiesta del sindaco di Nocera Inferiore, il via libera tra fine luglio ed inizio agosto dal Comitato Interregionale. Servono denaro contante e nuove forze imprenditoriali. Ora più che mai è inutile ricercare cause e colpevoli, è soprattutto in casi come questi che l’unione fa la forza. Tifosi, istituzioni, forze imprenditoriali radicate sul territorio, è arrivato il momento di mettere da parte rancori e dissapori, di rimboccarsi le maniche e remare tutti dallo stesso lato. Lo impongono 104 anni di storia, lo impone la passione di un popolo che storicamente non s’è mai arreso nemmeno di fronte alle peggiori avversità. I molossi uniti possono tutto, è arrivato il momento di passare dalle chiacchiere ai fatti.

Francesco Cuomo, ForzaNocerina.it

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