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NOCERINA: passi obbligati e chiacchiere da bar

Nelle prossime ore un altro passo verso l’addio sarà compiuto dall’attuale dirigenza della società rossonera. Infatti è previsto in giornata l’arrivo di alcuni emissari del club di via Alveo Santa Croce, in quel di Firenze, presso la sede della Lega Pro dove oltre a chiarire l’intenzione di non ricorrere al TNAS (Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport) cercheranno di salvare dal baratro, almeno fino a fine stagione, il settore giovanile chiedendo una deroga che quasi certamente non verrà concessa, al fine di evitare ulteriori pasticci burocratici.

Se da un lato la Nocerina ha deciso di tirare i remi in barca ed avviarsi mestamente lungo il viale del tramonto, ben altro discorso va fatto per quei tesserati che certamente ricorreranno al terzo grado di giudizio al fine di poter far annullare o quantomeno ridurre le pesanti squalifiche subite. Certi del ricorso al momento sono i due tecnici, i calciatori squalificati e Pavarese.

La mancata concessione della deroga al proseguo della stagione per i giovani molossi, libererà da qualsivoglia vincolo contrattuale buona parte del parco giocatori della ‘cantera’ rossonera che avranno la possibilità di accasarsi nell’immediato altrove, discorso diverso invece varrà per i pezzi pregiati Simonetti e Di Prisco che avendo disputato gare del girone di ritorno con la maglia della prima squadra dovranno attendere la fine della regular season per vestire altri colori. Un patrimonio letteralmente sciupato che servirà ad arricchire chi prima riuscirà ad accaparrarsi le prestazioni dei molossini.

E per non farci mancare nulla in questi giorni “di triste e mesta ricorrenza” – come diceva il grande Totò – è partito il tran tran di radio marciapiede, il solito nugolo di ben informati ha iniziato a far circolare nomi, alternando quelli da sempre conosciuti e sponsorizzati, ma che non si sono mai stati realmente vicini alle vicende rossonere, a quelli puramente fantasiosi di azzurro vestiti. Pinzillacchere! Direbbe sempre il principe della risata.

Al momento la triste verità è che nessuno ancora si è fatto vivo e che la Nocerina rischia seriamente di scomparire dal mondo del pallone. Le uniche lodevoli iniziative sono state proposte solamente dall’associazione Nocerini, che fin dalla propria costituzione continua a battere l’unica strada percorribile, quella dell’azionariato popolare. Il progetto c’è, la voglia di fare pure, adesso tocca solamente ai tifosi accantonare le chiacchiere e cominciare a fare i fatti cosi come hanno fatto a Cava e a Taranto.

Fabio Vicidomini, ForzaNocerina.it

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