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USSIA all’attacco: “Sentenza assurda!”

Dopo undici anni Nocera e la Nocerina gli sono entrati dentro. Pasquale Ussia, calabrese di Cutro ma ormai nocerino d’adozione non fa nulla per nasconderlo, anzi ne è orgoglioso, Nocera è, da tempo ormai, la sua seconda casa. Qui ha i suoi affetti, qui c’è la sua Nocerina: “ormai mi sento nocerino a tutti gli effetti, un molosso, forse anche più di qualche altro che sembra essersi dimenticato della propria città e della squadra che la rappresenta” afferma il responsabile del settore giovanile rossonero a margine della festa per i 104 anni della Nocerina organizzata dall’associazione “Nocerini” presso la propria sede sociale: “una storia, quella della Nocerina, che farebbe invidia a chiunque, una storia che deve continuare ad essere raccontata”. Peccato che ultimamente i rossoneri non se la stanno passando bene. La sentenza della Commissione Disciplinare all’indomani dei fatti di Salerno è stata una mazzata durissima tra capo e collo per il club di Via Alveo Santa Croce: “Una sentenza assurda – la definisce così, senza mezzi termini Ussia – stento ancora a crederci. In quei momenti concitati qualche leggerezza è stata sicuramente commessa, ma l’accusa di illecito sportivo non sta né in cielo né in terra. Confido nella giustizia sportiva, sono convinto che alla lunga ne verremo fuori”.

Nel frattempo la Nocerina perde pezzi. In undici hanno salutato il gruppo nell’ultima sessione di calciomercato, in caso di riammissione toccherà quindi a molti dei ragazzi del settore giovanile integrare la rosa a disposizione del tecnico Gaetano Fontana per portare a termine il campionato: “questa doveva essere la strada da seguire fin dall’inizio, peccato che poi sono state fatte scelte diverse. Resto dell’idea che il futuro del calcio, almeno a questi livelli, deve necessariamente passare da una buona programmazione ed organizzazione del settore giovanile e sotto questo punto di vista sono tranquillo. In caso di riammissione troveranno subito spazio diversi elementi della Berretti, quelli già aggregati alla prima squadra. Nella malaugurata ipotesi in cui dovessimo ripartire da zero avremmo comunque una base under di grande valore su cui fare affidamento. Da responsabile del settore giovanile vedere esordire questi ragazzi nel calcio dei grandi con addosso la maglia della Nocerina, è per il sottoscritto la più grande delle soddisfazioni”.

Sorride quando gli prospettiamo la possibilità che i tifosi della Nocerina potrebbero decidere di seguire in massa le gare del settore giovanile per dare, con tifo calore e passione che ha pochi eguali nel panorama nazionale, una risposta a chi li ha etichettati come delinquenti dopo i fatti di Salerno: “non nascondo che sarebbe una grossa iniezione di fiducia per i miei ragazzi, ma non scherziamo, mi auguro che la prima squadra venga riammessa presto e che i tifosi possano tornare a riempire il San Francesco come un tempo mettendo da parte le incomprensioni dell’ultimo periodo”.

E se dovesse toccare ad Ussia accomodarsi in panchina per sostituire lo squalificato Fontana? “Mister Fontana, a mio giudizio, nonostante le tantissime difficoltà, ha svolto un lavoro importante e gli auguro di portarlo a termine. Gli faccio un grossissimo in bocca al lupo, con la speranza che possa essere prosciolto da ogni accusa. Per quanto mi riguarda, sinceramente non me la sento di ritornare ad allenare, il mio posto è tra i giovani, ed è lì che continuerò a stare. Qualora ce ne fosse bisogno, la persona più indicata a sostituirlo credo che sia mister Miccio, che tanto bene sta facendo alla guida di Berretti e Allievi”.

Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it

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